Continuiamo con l'approfondimento mensile sui tesori d'arte sacra custoditi nel nostro Duomo, in questo caso nel museo liturgico parrocchiale, e parliamo oggi di un altro oggetto, come la pala d'oro, molto raffinato e prezioso: si tratta della Croce Capitolare, una croce astile, in argento e in parte dorata, eseguita nel 1534, al tempo del vescovo Daniele De Rossi. Viene detta "capitolare" perché il suo utilizzo doveva essere quello processionale, ovvero era usata nelle processioni con il vescovo e tutto il capitolo dei canonici della cattedrale. Nella parte frontale (riportata in figura) riporta la figura del Crocifisso; nei quattro lobi della croce (superiore, inferiore, sinistro e destro) sono invece rappresentate rispettivamente le immagini sbalzate di Dio Padre, della Maddalena, della Vergine Santa e di San Giovanni Evangelista. In questo modo, lungo l'asse orizzontale, è rappresentata la deesis, un tema iconografico di origine bizantina molto usato nelle terre veneziane (per lo stretto legame che si era stabilito tra la Serenissima e Bisanzio). La figura dell'Eterno Padre è rappresentata con barba lunga, nell'atto di benedire con la mano destra e reggente il globo terrestre nella sinistra; invece la Maddalena è raffigurata nell'atto di custodire un vaso di olii profumati, col quale il giorno della Risurrezione di Cristo, secondo il racconto evangelico, si era recata al sepolcro per ungere il corpo del Salvatore.
Nella parte posteriore, invece al posto del Crocifisso è realizzata a sbalzo la figura di Santo Stefano Protomartire, patrono di Caorle, nella usuale iconografia: con una lunga dalmatica (l'abito tradizionalmente proprio dei diaconi), la palma del martirio nella mano sinistra e con alcune pietre (a simboleggiare la lapidazione alla quale fu condannato) sul capo e sulla spalla. Nei quattro lobi posteriori della croce sono raffigurati i quattro Evangelisti, riconoscibili dai consueti simboli: san Giovanni Evangelista, con l'aquila, nella parte superiore; san Matteo Evangelista, con l'angelo, nella parte inferiore; san Marco Evangelista, con il leone, nella parte sinstra; san Luca Evangelista, con il bove, nella parte destra.
Oggi la Croce Capitolare, come detto prima, è custodita nel museo liturgico parrocchiale, ma viene esposta nelle principali solennità, come Natale, Santo Stefano, Pasqua e nell'occasione della Festa della Madonna dell'Angelo.
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