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domenica 24 gennaio 2010

44° Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali - Messaggio del papa

Viene pubblicato oggi il messaggio del papa in occasione della 44° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, sul tema: «Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della Parola», che si celebrerà il prossimo 16 maggio.
La giornata viene quest'anno dedicata alla missione del sacerdote in rapporto ai nuovi mezzi di comunicazione di massa, che trovano nei siti internet, blog, foto e video il loro principale utilizzo. Nello speciale anno sacerdotale, indetto nel 150° anniversario della morte del santo curato d'Ars Giovanni Maria Vianney, papa Benedetto XVI sottolinea il ruolo del sacerdote come annunciatore della Parola; mette in guardia dal rischio di intendere il web soltanto come "spazio da occupare", ed esorta i presbiteri ad "annunciare il Vangelo avvalendosi, accanto agli strumenti tradizionali, dell’apporto di quella nuova generazione di audiovisivi, che rappresentano inedite occasioni di dialogo e utili mezzi anche per l’evangelizzazione e la catechesi".
Di seguito è riportato il messaggio, in formato pdf, tratto dal sito della Santa Sede.

Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la XLIV giornata mondiale delle comunicazioni sociali

sabato 9 gennaio 2010

Statistiche parrocchiali per l'anno 2009

Attività pastorali della nostra parrocchia nell'anno 2009:

  • hanno ricevuto il sacramento del Battesimo 48 bambini;

  • si sono accostati alla prima Confessione 62 bambini;

  • hanno ricevuto la prima Comunione 43 bambini;

  • hanno ricevuto la Cresima 44 ragazzi;

  • si sono sposate 41 coppie;

  • si sono celebrati 80 funerali.

sabato 2 gennaio 2010

66° anniversario del voto alla Madonna dell'Angelo

Ricorre oggi l'anniversario del voto emesso dalla comunità dei cittadini di Caorle alla Madonna dell'Angelo, affinché salvasse la città dalla fine cui era stata destinata dal Comando tedesco che aveva occupato il nord Italia. Infatti il 10 dicembre 1943 era stato emanato l'ordine, dal comando generale nazista di stanza a Venezia, di far sgomberare il territorio della fascia costiera tra Livenza e Tagliamento per una profondità di dieci chilometri, e trasferire la popolazio ne in provincia di Vicenza. Dall'8 settembre a Caorle, come in gran parte d'Italia, erano venute a mancare le rappresentanze civili, e molto spesso era la Chiesa a supplire in diversi modi. Così fu il parroco, don Felice Marchesan, a farsi carico della preoccupazione di tutta la popolazione e a recarsi direttamente a Venezia per scongiurare il pericolo. Ma, come era prevedibile, difficilmente le decisioni dell'esercito tedesco erano revocabili, specialmente se mosse da ragioni di strategia militare volte a facilitare il controllo sul territorio. Il parroco dovette tornare a Caorle a mani vuote; ma, perseverando nella fede, decise insieme ai fedeli di implorare la Vergine Santa di aver ancora una volta care le sponde dei suoi figlioli, e di intercedere affinché potessero rimanere nella loro terra. Emisero dunque un voto solenne il 2 gennaio del 1944: i cittadini si sarebbero impegnati a restaurare il Santuario (riedificato due secoli prima e minato dalle intemperie atmosferiche). Solo pochi giorni dopo quella data, il parroco, tornato a Venezia, potè recare al popolo la lieta notizia che l'ordine tedesco era stato definitivamente revocato. Così nel 1948 iniziarono i lavori di rinforzo della struttura e abbellimento degli interni, che hanno reso il Santuario così come lo possiamo vedere oggi.

Da allora e fino ai giorni nostri ogni 2 gennaio si commemora l'adunanza del popolo di Caorle ai piedi della Vergine: quest'anno sarà celebrata una santa Messa solenne alle ore 10:00 al Santuario. Da quest'anno, per sette anni, chi, accostatosi al sacramento della Confessione, partecipa a questa sacra funzione (o per lo meno si raccolga in preghiera dinanzi all'immagine della Vergine, concludendo con il Padre nostro ed il Credo) potrà lucrare, per benevola concessione del Sommo Pontefice Benedetto XVI, l'Indulgenza plenaria per sè e per i defunti trattenuti in Purgatorio.

venerdì 1 gennaio 2010

43° Giornata mondiale per la pace - Messaggio del papa

La Chiesa Cattolica dedica il 1° gennaio di ogni anno, inizio dell'anno civile, alla meditazione e alla preghiera per la pace. La sua istituzione si deve a papa Paolo VI, l'8 dicembre 1967, e fu celebrata per la prima volta il capodanno successivo. Nel messaggio di indizione il papa così si pronunciava:
«Sarebbe Nostro desiderio che poi, ogni anno, questa celebrazione si ripetesse come augurio e come promessa - all'inizio del calendario che misura e descrive il cammino della vita umana nel tempo - che sia la Pace con il suo giusto e benefico equilibrio a dominare lo svolgimento della storia avvenire».
Nel quinto anno del suo pontificato, Benedetto XVI celebra la giornata mondiale per la pace dell'anno 2010 sul tema: Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato. Di seguito è riportato l'intero messaggio del Santo Padre (formato pdf).

Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la XLIII giornata mondiale per la pace
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