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martedì 12 agosto 2014

Siamo tutti Nazareni

Questo simbolo è la lettera N dell'alfabeto arabo che sta per "Nasrani" (cioè Nazareno), dipinto sulle case dei cristiani in Iraq perché gli jihadisti possano identificarle e distruggerle.
I musulmani dello Stato Islamico di Iraq e Sham (ISIS) hanno dato ai cristiani che abitavano la loro stessa terra questo ultimatum: o si convertiranno alla religione islamica e pagheranno una costosa tassa o moriranno.

Migliaia di cristiani stanno cercando di fuggire dai territori ora controllati dagli jihadisti, lasciando dietro a sé le loro case e la loro vita. Molti di essi, catturati, vengono torturati e uccisi, crocifissi (in spregio alla religione cristiana), lapidati, decapitati, le donne e i bambini sepolti vivi.

Il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, card. Angelo Bagnasco, ha invitato tutti i cristiani d'Italia e d'Europa ad un giorno di preghiera e di solidarietà nei confronti di questi martiri dei nostri giorni, venerdì prossimo, 15 agosto.

La nostra parrocchia proporrà a tutti un piccolo segno: una fascetta da indossare, con disegnato sopra questo simbolo. L'invito è quello di indossarla fuori dalla chiesa, tra la gente, superando l'imbarazzo che un gesto come questo potrebbe suscitare, come segno di una piccola condivisione alla sofferenza dei nostri fratelli iracheni che soffrono la persecuzione e la morte a causa della nostra comune fede in Cristo.

Chi lo desidererà, potrà anche dare un'offerta da devolvere in beneficenza agli uomini e alle donne che aiuteranno questi cristiani in difficoltà.

sabato 2 agosto 2014

Perdon d'Assisi - 2 e 3 agosto


Quello che ha reso nota in tutto il mondo la Porziuncola è soprattutto il singolarissimo privilegio dell’Indulgenza, che va sotto il nome di “Perdono d’Assisi”, e che da oltre sette secoli converge verso di essa orde di pellegrini.

Milioni e milioni di anime hanno varcato questa “porta della vita eterna” e si sono prostrate qui per ritrovare la pace e il perdono nella grande Indulgenza della Porziuncola, la cui festa si celebra la mattina del 1 agosto e si conclude con il Vespro solenne del 2 agosto.

L’aspetto religioso più importante del “Perdono d’Assisi” è la grande utilità spirituale per i fedeli, stimolati, per goderne i benefici, alla confessione e alla comunione eucaristica. Confessione, preceduta e accompagnata dalla contrizione per i peccati compiuti e dall’impegno a emendarsi dal proprio male per avvicinarsi sempre più allo stato divita evangelica vissuta da Francesco e Chiara, stato di vita iniziato da entrambi alla Porziuncola.

L’evento del Perdono della Porziuncola resta una manifestazione della misericordia infinita di Dio e un segno della passione apostolica di Francesco d’Assisi.

Breve storia del perdon d'Assisi

Le fonti narrano che una notte dell’anno 1216, san Francesco è immerso nella preghiera presso la Porziuncola, quando improvvisamente dilaga nella chiesina una vivissima luce ed egli vede sopra l’altare il Cristo e la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli.

Essi gli chiedono allora che cosa desideri per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco è immediata: “Ti prego che tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”.

“Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli dice il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza”.

Francesco si presenta subito al pontefice Onorio III che lo ascolta con attenzione e dà la sua approvazione. Alla domanda: “Francesco, per quanti anni vuoi questa indulgenza?”, il santo risponde: “Padre Santo, non domando anni, ma anime”. E felice, il 2 agosto 1216, insieme ai Vescovi dell’Umbria, annuncia al popolo convenuto alla Porziuncola: “Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!”.

Vengono di seguito descritte le condizioni necessarie per lucrare l’Indulgenza della Porziuncola e le corrispondenti disposizioni con cui il fedele dovrà chiederla al Padre delle misericordie:

Ricevere l’assoluzione per i propri peccati nella Confessione sacramentale, celebrata nel periodo che include gli otto giorni precedenti e successivi alla visita della chiesa della Porziuncola, per tornare in grazia di Dio;
Partecipazione alla Messa e alla Comunione eucaristica nello stesso arco di tempo indicato per la Confessione;
Visita alla chiesa della Porziuncola ...
... dove si rinnova la professione di fede, mediante la recita del CREDO, per riaffermare la propria identità cristiana,
... e si recita il PADRE NOSTRO, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo;
Una preghiera secondo le intenzioni del Papa, per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice. Normalmente si recita un Padre, un’Ave e un Gloria; è data tuttavia ai singoli fedeli la facoltà di recitare qualsiasi altra preghiera secondo la pietà e la devozione di ciascuno verso il romano pontefice.
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