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giovedì 28 aprile 2011

Antifona "Regina Coeli Laetare"

Siamo entrati nel Tempo di Pasqua, anch'esso caratterizzato dalla sua propria antifona mariana; abbiamo già visto nei mesi precedenti l'antifona del tempo di Avvento-Natale, Alma Redemptoris Mater, e quella che, dalla Purificazione, dura poi per tutta la Quaresima, Ave Regina Coelorum: nel tempo pasquale l'Alleluia, annuncio della Risurrezione di Cristo, entra anche nella preghiera mariana, con il Regina Coeli. Oltre la preghiera, questa antifona contiene anche l'annuncio pasquale alla Vergine Addolorata, che ha incontrato il Figlio morente sulla via Crucis, mentre andava a farsi uccidere e che ha assistito inerme alla sua morte in Croce. Con l'incipit di questa antifona i fedeli, che hanno vissuto la Pasqua del Signore Gesù Cristo, vanno a darne l'annuncio festoso alla Madre; su questo si basano le numerose tradizioni devozionali sopravvissute in Italia (soprattutto al sud) alla furia distruttrice seguita agli anni sessanta. Una di queste tradizioni è ancora viva anche nella nostra cittadina di Caorle: come è successo anche quest'anno, al termine dei solenni vespri del giorno di Pasqua celebrati in Duomo, i fedeli si recano in processione al Santuario della Madonna dell'Angelo proprio per cantare il Regina Coeli davanti alla venerata immagine. Inoltre, dall'anno scorso, questo gesto ha assunto un rinnovato splendore, allorché il Santo Padre Benedetto XVI ha concesso alla Penitenzieria Apostolica facoltà di decretare per sette anni l'Indulgenza Plenaria a tutti i fedeli che a questo gesto partecipano, alle consuete condizioni stabilite dalla Chiesa. La grazia pasquale è tale che anche il papa, nel suo consueto affacciarsi dal balcone del suo appartamento privato del Palazzo Apostolico ogni Domenica, dalla Pasqua fino a Pentecoste (quanto dura il tempo di Pasqua) recita il Regina Coeli in luogo della preghiera dell'Angelus.
Ascoltiamo, come di consueto, questa semplice ma intensa antifona, seguendone il testo che segue, tradotto anche in lingua italiana. La prima versione è il cosiddetto tonus simplex gregoriano, quello che cantiamo anche noi nel nostro Duomo; segue il tonus sollemnis, meno conosciuto ma sempre parte del repertorio gregoriano. Infine propongo all'ascolto la versione per soli, coro e orchestra KV 276 di Wolfgang Amadeus Mozart.

Regina Coeli laetare,
alleluia:
Quia Quem meruisti portare,
alleluia:
Resurrexit, sicut dixit,
alleluia:
Ora pro nobis Deum,
alleluia.
Regina del Cielo rallegrati,
alleluia:
Poichè Colui che meritasti portare,
alleluia:
E' risorto, come disse,
alleluia:
Prega Iddio per noi,
alleluia.



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