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martedì 19 luglio 2011

Santa Margherita, compatrona di Caorle

Ricorre il 20 luglio la commemorazione liturgica di Santa Margherita di Antiochia, vergine e martire, festa per Caorle che la venera come sua compatrona. Margherita, anche chiamata Marina in alcune agiografie antiche, nacque ad Antiochia di Pisidia nel 275, una delle città più fiorenti nell'Asia minore dell'epoca. Si racconta che il padre fosse un sacerdote pagano, e poiché la madre doveva essere morta quando Margherita aveva pochi mesi di vita, egli affidò la figlia ad una balia, che praticava segretamente la religione cristiana tanto da preparare Margherita, di nascosto dal padre, al Battesimo. Dopo aver appreso il messaggio di Cristo e le virtù eroiche dei primi martiri cristiani, la giovane fanciulla, una volta quindicenne, si trovò a disagio quando il padre la riprese nella sua casa, a causa del distacco dalla nutrice che aveva avuto per madre, ma anche degli agi in cui viveva in quella casa. Spronata una sera dal padre ad elevare lodi e bruciare incenso agli idoli che aveva in casa, si dimostrò alquanto insensibile, cosicché venne affidata ad un maestro per rinforzare la sua educazione nella religione pagana. Ma, sempre più insofferente per quegli insegnamenti e per quello stile di vita, Margherita confessò al padre di essere cristiana, ed egli la cacciò di casa. Fu quindi ripresa nella casa della sua vecchia balia, dove si adoperò soprattutto nel pascolo del gregge. Un giorno fu notata al pascolo dal governatore Oliario, che tentò invano di sedurla per poterla sposare; sapendo dunque che era cristiana, il governatore la fece fustigare ed incarcerare.
Proprio in carcere si fonda la devozione che rese popolare, soprattutto in passato, la santa antiochena presso il popolo; si racconta, infatti, che le apparve il demonio sotto forma di drago, che la inghiottì. Ma Margherita, armata di una croce, riuscì a squarciare il ventre dell'animale demoniaco, uscendo vincitrice da questo scontro col maligno. Da questo episodio ha origine la più comune iconografia di Santa Margherita, e la devozione che ne fa la protettrice delle partorienti.
Dopo la sua detenzione, fu nuovamente interrogata dal governatore, ed obbligata ad adorare gli idoli; ma ella fu inamovibile nel proclamare la sua fede in Cristo, e di essersi a Lui donata totalmente con la sua verginità. A quel punto si avvertì un grande terremoto, e una colomba si pose sul capo di Margherita. Ma il governatore, adirato, ordinò che fosse decapitata, cosa che avvenne il 20 luglio 290, all'età di soli quindici anni.
La storia delle reliquie di Santa Margherita è legata a quella del pellegrino Agostino di Pavia, il quale, dopo aver trafugato il corpo, lo trasportò in Italia, a Montefiascone, dove morì a causa di un'improvvisa malattia. Di qui il culto della santa si diffuse in tutta Europa, e le reliquie si sparsero in diversi paesi.
Caorle, da tempo immemorabile, vanta il possesso di alcune importanti reliquie di Santa Margherita, delle quali la più importante è un braccio, racchiuso in un reliquiario che ne ricalca la forma in argento, con un bracciale in pietre preziose e antiche, risalente a prima del secolo XIII, oggi conservato nel museo liturgico parrocchiale.
Raffigurazioni della Santa si trovano in Duomo presso l'altare maggiore moderno, in un bassorilievo in bronzo ornato con pietre preziose, e in un trittico, appeso alla parete destra, del XVIII secolo. Nel Santuario della Madonna dell'Angelo si trova ora la statua di Santa Margherita, risalente al secolo XVII, che faceva parte dell'altare maggiore del Duomo smantellato negli anni '20 del secolo scorso, insieme alla statua di San Gilberto, conservata nello stesso Santuario, e di Santo Stefano Protomartire, collocata sopra la porta centrale del Duomo.
Ma la devozione per la Santa antiochena è testimoniata anche dalla toponomastica della città di Caorle; la seconda parrocchia all'interno del territorio cittadino è infatti dedicata a Santa Margherita, in memoria di un'antico oratorio che anticamente doveva sorgere presso la foce del Livenza, e la frazione che si trova a sud ovest porta proprio il nome di Porto Santa Margherita.

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