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sabato 16 luglio 2011

Festa del Santissimo Redentore

Domani, terza domenica del mese di luglio, nell'intero patriarcato di Venezia si celebra la festa del Santissimo Redentore. Tale festa ha origine nel XVI secolo, quando Venezia, afflitta da una terribile pestilenza negli anni 1575-1576, allo stremo delle forze si rivolse, per volere del Senato della Serenissima, alla misericordia di Dio, e fece solenne voto che, se la città fosse stata salvata dal morbo maligno, sarebbe stata eretta una nuova chiesa da dedicare al Redentore. Sempre come promessa in cambio della guarigione dalla malattia, il popolo veneziano si impegnò affinché «ogni anno, nel giorno che questa città fosse stata dichiarata libera da contagio, Sua Serenità et li successori suoi anderanno solennemente a visitare predetta chiesa, a perpetua memoria del beneficio ricevuto». In seguito alla sconfitta della malattia, nel 1577 fu commissionato ad Andrea Palladio il progetto della nuova chiesa promessa con il voto, la quale fu costruita sull'isola della Giudecca; il 20 luglio successivo una processione raggiunse il luogo ove era in atto la costruzione (che fu terminata nel 1592 da Antonio da Ponte) attraverso un ponte di barche. Così ancora oggi la Festa del Redentore a Venezia si apre solennemente il sabato precedente la terza domenica di luglio, quando il patriarca benedice ed inaugura il ponte di barche che collega la chiesa del Redentore con le Zattere, e si reca processionalmente al Redentore insieme alle autorità civili; quindi, dopo i suggestivi fuochi d'artificio della notte, si celebrano le Sante Messe, che terminano con il pontificale del patriarca, alla sera.
Quest'anno tutto il nostro patriarcato ha un motivo in più per invocare il Redentore a protezione non solo della città di Venezia, ma di tutta la diocesi: infatti dallo scorso 28 giugno, quando papa Benedetto XVI ha traslato a Milano il cardinale Angelo Scola, la nostra diocesi è in stato di sede vacante. Dobbiamo pregare il Signore affinché illumini il papa ed i suoi collaboratori per la nomina del nuovo patriarca, ed affinché guidi la Chiesa di Venezia in questo difficile momento di transizione. Preghiamo, infine, anche per il cardinale Angelo Scola, arcivescovo eletto di Milano e nostro Amministratore apostolico, perché il Signore lo rafforzi e lo guidi in questa nuova missione che il papa gli ha affidato.

Nella foto in alto è rappresentata una statua in argento del Redentore conservata nel nostro museo liturgico parrocchiale, e risalente al 1700.

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