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sabato 17 dicembre 2011

Le antifone in O

Inizia oggi la seconda parte del Tempo di Avvento, quella che ci orienta a celebrare la prima venuta del Nostro Signore Gesù Cristo nel Natale. Questo periodo liturgico particolare è contraddistinto dalla preghiera della Novena di Natale, con il Canto delle profezie, e da una serie di sette antifone, da cantare come antifone al Magnificat dei vespri di questi giorni, che ci accompagneranno da oggi fino all'antivigilia di Natale. Si tratta di invocazioni al nostro Redentore che sta per venire: hanno la particolarità di cominciare tutti con l'interiezione "O", per questo sono conosciute anche come "antifone in O", seguite da un titolo del Salvatore: Sapientia, Adonai (che significa Signore), Radix Jesse (Radice di Iesse), Clavis David (Chiave di Davide), Oriens (Sole che sorge), Rex gentium (Re delle genti) e Emmanuel (Dio con noi). Componendo le iniziali di questi titoli in ordine inverso, dall'ultimo al primo, si forma l'acrostico "Ero cras", che vuole essere la risposta di Gesù Cristo alle insistenti invocazioni novendiali; significa infatti "Sarò domani".
Ho già dedicato l'anno scorso un articolo per ognuna delle sette antifone in O, che vi ripropongo di seguito; quest'anno, prendendo spunto dal blog Cantuale Antonianum, vorrei offrire una versione polifonica di queste antifone, di Marc-Antoine Charpentier (1643-1704). Nel primo dei video sottostanti trovate le prime tre antifone (in realtà cominciano dal minuto 2:36, poiché "O Salutaris Hostia" non fa parte delle antifone maggiori della Novena di Natale), mentre nel secondo vi sono le rimanenti quattro.





17 dic. O Sapientia,
quae ex ore Altissimi prodisti,
attingens ad finem usque ad finem
fortifer,
suaviter disponensque omnia:
veni ad docendum nos
viam prudentiae.
O Sapienza,
che esci dalla bocca dell'Altissimo,
ed arrivi ai confini della terra
con forza,
e tutto disponi con dolcezza:
vieni ad insegnarci
la via della prudenza.
18 dic. O Adonai,
et dux domus Israël,
qui Moysi in igne flammae rubi
apparuisti,
et ei in Sina
legem dedisti:
veni ad redimendum nos
in brachio extento.
O Adonai
e guida della casa d’Israele,
che a Mosè nel fuoco del roveto
sei apparso,
e sul monte Sinai
gli hai dato la legge:
vieni a liberarci
con braccio potente.
19 dic. O Radix Jesse,
qui stas in
signum populorum,
super quem continebunt reges os suum,
quem gentes deprecabuntur:
veni ad liberandum nos,
jam noli tardare.
O radice di Iesse,
che ti innalzi come
segno per i popoli,
tacciono davanti a te i re della terra,
e le nazioni ti invocano:
vieni a liberarci,
non tardare.
20 dic. O Clavis David,
et sceptrum domus Israël,
qui aperis, et nemo claudit,
claudis, et nemo aperuit:
veni, et educ vinctum
de domo carceris,
sedentem in tenebris,
et umbra mortis.
O Chiave di Davide,
scettro della casa d’Israele,
che apri, e nessuno può chiudere,
chiudi, e nessuno può aprire:
vieni, libera l’uomo
prigioniero,
che giace nelle tenebre
e nell’ombra di morte.
21 dic. O Oriens,
splendor lucis aeternae,
et sol justitiae:
veni, et illumina
sedentes in tenebris,
et umbra mortis.
O Oriente,
splendore della luce eterna,
sole di giustizia:
vieni, illumina
chi giace nelle tenebre
e nell’ombra di morte.
22 dic. O Rex gentium,
et desideratus earum,
lapisque angularis,
qui facis utraque unum:
veni, et salva hominem,
quem de limo formasti.
O Re delle genti,
atteso da tutte le nazioni,
pietra angolare
che riunisci i popoli in uno,
vieni, e salva l’uomo
che hai formato dalla terra.
23 dic. O Emmanuel,
Rex et legifer noster,
expectatio gentium,
et Salvator earum:
veni ad salvandum nos,
Domine, Deus noster.
O Emmanuele,
nostro re e legislatore,
speranza dei popoli
e loro salvezza:
vieni a salvarci,
o Signore nostro Dio.

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