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sabato 12 marzo 2011

I costi della visita del papa - Parte II

Ricorderete che qualche tempo fa ho dedicato un post alle polemiche sui costi della visita del papa ad Aquileia e Venezia prevista per i prossimi 7 e 8 maggio. Ebbene credo che quel post abbia sortito, anche se in minima parte (ma d'altra parte non ho pretese), l'effetto sperato. Facendo una ricerca sul web ho trovato la pagina di un forum di telefonia mobile dove i partecipanti, partendo dalla notizia di un giornale locale, commentano a modo loro il fatto che la visita del papa costerebbe due milioni di euro. Vi spiego subito qual è l'effetto sperato: come da copione, in questo forum si moltiplicano le critiche, del tipo "Non ho parole", "il vaticano è ciò che rende i paesi cattolici civilmente inferiori rispetto a quelli protestanti", "nella storia hanno fatto di ben peggio" e molte altre che potete leggere all'indirizzo segnalato. Alcuni dei partecipanti, però, hanno eroicamente provato ad opporsi a questa marea di critiche e pregiudizi, servendosi anche del post citato in precedenza. Sono lieto, dunque, che questo post abbia contribuito alla causa della difesa del papa; infatti spesso i giornali danno solo le verità che interessano, e propongono le cifre che si sentono dire in giro (tutte da confermare, tra l'altro), ma la verità dei fatti preferiscono tenerla nascosta, non venderebbero più. A onor del vero l'articolo citato all'inizio dal forum è comunque aderente alla realtà, ma i lettori evidentemente ne traggono conclusioni diverse. Anche dopo la lettura del nostro post, la discussione è andata avanti, e vi sono state alcune critiche alle quali vorrei rispondere qui. La prima critica è la seguente:

«allora, a mio avviso paragonare un concerto ad una messa del Papa mi pare fuorviante...
la quantità di gente che lavora per un concerto è impressionante, senza considerare che gli artisti vengono pagati...non vanno mica gratis.
quei 5 milioni di euro spesi per l'organizzazione devono rientrare nelle tasche degli organizzatori, con un guadagno, tramite la vendita dei biglietti...
qui invece parliamo di una manifestazione pubblica-religiosa.
è pur vero che in tempi di crisi anche le parrocchie chiedono l'elemosina (l'hanno sempre fatto comunque) ma non vedo per quale motivo qualcuno dovrebbe donare dei soldi per organizzare qualcosa che il Vaticano potrebbe pagarsela...
non dico che il fedele non possa donare, come durante l'offertorio, per esempio, ma perchè la Santa Sede non finanzia?
»

Prima di tutto: perché il paragone dovrebbe apparire fuorviante? Forse le manifestazioni hanno più ragione d'essere a seconda del numero di persone che vi partecipano? E poi siamo proprio sicuri che il numero di partecipanti sia così dissimile tra la visita del papa ed il concerto rock? Ma il nostro commentatore si mette un po' nei guai da solo, quando dice "gli artisti vengono pagati...non vanno mica gratis": il papa, caro commentatore, non si fa pagare, viene gratis. I soldi di cui tanto si sta parlando servono per la costruzione del palco, per l'organizzazione del servizio di sicurezza, per comprare i kit... e di certo i soldi del palco non vanno al papa, e nemmeno al Vaticano, andranno, come è giusto, agli operai che quel palco lo devono realizzare, idem per le altre spese. Una parte di questi soldi va alla cosiddetta "carità del papa", con cui si indicano i fondi che la Chiesa, nella persona del pontefice, destina ai vari paesi e alle varie popolazioni in difficoltà. Solo che il papa non fa la pubblicità per televisione (tipo "Dona due euro con un sms..."); allora, dato che non lo dice la tv, la carità del papa non esiste. Ultima critica a questo intervento; il commentatore dice: "il Vaticano potrebbe pagarsela...perché la Santa Sede non finanzia?". Innanzitutto vorrei far presente al commentatore che quando si invita una persona a cena a casa propria, solitamente gli si fa trovare pronto in tavola da mangiare, non ci si aspetta che le vivande le porti l'ospite, altrimenti si farebbe a meno di invitarlo. Questo per dire che non ha senso dire "paghi la Santa Sede" se il papa è stato invitato dalle Chiese a cui farà visita. Semmai ha senso dire "paghino le diocesi"; ed è proprio quello che succederà. Forse il commentatore ha letto troppo di fretta il nostro post, e gli è sfuggito che le diocesi si sono assunte tutti gli oneri economici della visita, senza chiedere un solo centesimo agli enti pubblici (e quindi ai contribuenti): se non ci si crede si legga anche qui. Al contrario per il concerto rock paga il comune: il commentatore mi obietterà che in questo caso, col prezzo dei biglietti, ci si guadagna (anche se sul fatto che ci guadagni il comune ho i miei dubbi); ma allora facciamo solo quello che porta guadagno? Se fosse così non dovremmo nemmeno organizzare mostre d'arte, libri, concerti di musica (vera musica), la stessa beneficenza, perché queste cose i guadagni non li portano... Ma forse è già questa la filosofia, sono io ad essere un po' nostalgico.
Passiamo ora ad un altro commento interessante:

«I conti del vaticano sono si in rosso ma parliamo di qualche milione di euro (l'anno scorso intorno ai 4 milioni), dunque non stiamo parlando di cifre esorbitanti, anche perchè per spianare questo debito basterebbero meno "lussi" che a mio modesto parere non servono a nulla e sono nettamente in contrasto con quello che predicava Cristo.
Con questo non è mia intenzione fare polemica, ma una cosa che proprio non mi va giu è l'indifferenza totale di questa notizia da parte dei media. Provate a chiedere per esempio ad un alluvionato Veneto che ha perso la casa se preferisce vedere il Papa o ricevere qualche libera offerta.
»

Non voglio sindacare sulle opinioni personali e su quello che si intende per "lusso"; siccome, però, sento sempre parlare della solita polemica di stampo radicale, del tipo "se il papa vendesse uno dei suoi anelli sfamerebbe l'intera Africa", vorrei chiedere a questo commentatore quali sono i lussi del papa; va forse in giro con la limousine? Quanti anelli ha il papa? Senza contare che le croci pettorali, e le suppellettili sacre che gli si vede utilizzare o sono parte del Tesoro di San Pietro (cosa facciamo, vendiamo la Basilica di San Pietro ad uno sceicco?) o sono doni che vengono fatti dai fedeli alla Santa Sede. In ogni caso, quello che mi preme di più sottolineare di questo intervento è questo: "l'indifferenza totale di questa notizia da parte dei media", nonché il tirare in ballo gli alluvionati del Veneto. Ci vuole un bel coraggio a dire che i media sono indifferenti alla notizia quando l'intera discussione di questo forum è scaturita da un articolo di giornale (e tra i più letti, tra l'altro, della stampa locale)! E, per quanto riguarda gli alluvionati, si è informato questo commentatore di quello che hanno fatto le Chiese, locali e non, per l'alluvione in Veneto? Basterebbe una blanda ricerca sulla rete per vedere come si sono attivate le varie Caritas di zona, e trovare articoli di giornali sulle collette in chiesa. E a questo punto viene da porre una domanda che sorge spontanea: se si critica tanto la Chiesa negli aiuti ai più bisognosi, si può dire di se stessi di fare quello che fa la Chiesa, o addirittura di più, nell'aiuto dei poveri?
Non dimentichiamo che i famosi due milioni di euro non sono i soldi che ci si aspetta dalla colletta: i soldi in gran parte le diocesi li hanno già da parte. Certo (anche se la gente non ci crede) le "casse" delle diocesi non sono così grandi da poter sostenere indenni, oltre al clero e al popolo diocesano, anche una visita del papa; per questo è stata pensata una colletta. E, si badi bene, si chiama "colletta", e non tassa, perché è volontaria, se uno non desidera contribuire non lo fa, e a meno che non lo vada a dire in giro, nessuno saprà che costui si è rifiutato; inoltre il non versamento della colletta non pregiudica affatto la partecipazione all'evento, come invece succederebbe ad un concerto rock (appunto, tornando a prima, perchè gli "artisti" si fanno pagare e il papa no).
Vorrei in conclusione ricordare che ho citato il concerto rock proprio perché questo si tiene nello stesso luogo della visita del papa, ma avrei potuto citare un qualsiasi altro evento pubblico; la sostanza non sarebbe cambiata, perché la visita del papa è finanziata totalmente dalla Chiesa (anche coloro che hanno contribuito con la colletta volontaria fanno e si sentono parte della Chiesa), gli eventi pubblici necessitano, invece, dei denari dei contribuenti, che possono essere comunali, provinciali, regionali o anche statali. Inoltre vorrei che mi si rispondesse a questo: i poveri esistono solo quando si muove il papa per venire a Venezia, oppure ci sono poveri che necessitano di denaro anche quando viene Vasco Rossi? Perché allora criticare il papa e non Vasco Rossi? Non per incitare a criticare Vasco Rossi (sia chiaro), ma se uno critica il papa ed è coerente con quello che dice, allora critichi anche Vasco Rossi. La verità, come ho già detto altrove, è che, a mio modo di vedere, queste critiche sui soldi sono soltanto un pretesto, per mettere a tacere un'opinione indesiderata; l'uguaglianza, la libertà di pensiero e la democrazia vanno bene con tutti, tranne che con il papa, il quale non può andare alla Sapienza, non può dire la sua sull'aborto o sull'eutanasia, e non può venire a Venezia. E, non trovando ragioni plausibili per dire no alla visita del papa, ci si attacca a quello che la gente, con le difficoltà odierne, sente di più, il denaro, giocando sull'ideologia e sulla pelle dei poveri, che intanto non dicono mai niente.

36 commenti:

  1. Se il papa vendesse solo uno dei suoi anelli sfamerebbe l'intero continente africano.

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  2. faccio i miei più calorosi complimenti all' autore di questo magnifico e veritiero bolg!!!
    Quando si parla della visita del papa a Venezia non si parla di un concerto rock, di questi se ne fanno a milioni in giro per il mondo, ma si parla di una visita che era da parecchi anni che non veniva più fatta. dobbiamo rallegrarci per l' immensa cortesia che ci ha concesso il Papa. Ricordiamoci che comunque non viene a dirci ciao ciao ma viene a confermare la nostra fede, cosa non da poco dato che in questo periodo ce ne è un costante bisogno.L'ultima cosa che volevo dire è che a mio parere bisogna smetterla di criticare senza avere delle basi fondate.

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  3. Buondì,per prima cosa i conceri rock sono per tutti (lo stato deve essere laico)e le visite del papa solo per una parte più o meno numerosa, ma una parte.Poi il papa può e deve esprimere quello che pensa,ma si deve rivolgere ai propri seguaci.La chiesa non si deve permettere di entrare in sfere di competenza dello stato,e non si doveva permettere di incitare i cattolici italiani a non ottemperare ai doveri di cittadini,come per il referendum per la procreazione assistita.Era facoltà della chiesa consigliare i cattolici di esprimere un voto coerente con i loro principi,ma non predicare di non andare a votare per fare fallire il referendum.VERGOGNA!!!

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  4. Buondì a lei.
    Per prima cosa: chi le ha detto che i conceri rock sono per tutti? Per una persona a cui non piace il rock i soldi spesi per un concerto rock sono buttati via. Così per una persona a cui non piace il papa o il cattolicesimo pensa che i soldi spesi per la visita del papa siano buttati via. La differenza è che quelli a cui non piace il rock non protestano, lagnandosi, con i cantanti, gli amministratori o i seguaci del rock tirando in ballo i poveri (solo quando fa comodo). Quindi le visite del papa sono rivolte ad una parte, più o meno numerosa, così come i concerti rock sono rivolti a una parte, più o meno numerosa, ma solo una parte. O ha la pretesa di pensare che il rock piaccia a tutti?

    Seconda cosa: da quando in qua la Chiesa (C maiuscola, per cortesia, altrimenti significa l'edificio sacro, non è bigottismo, è lingua italiana) non può entrare nella sfera di competenza dello stato (se con questa espressione lei intende dire che l'aborto è un crimine e la fecondazione assistita è moralmente sbagliata quando comporta la morte degli embrioni)? Così lei intende dire che la Chiesa non ha diritto di parola o di pensiero sulle leggi dello stato? Quindi, sempre secondo il suo ragionamento, una persona non può dire "secondo me questa legge è sbagliata"? E se lo facesse cosa succederebbe, la metterebbero in galera?
    Le ricordo, inoltre, che nel caso di un referendum è diritto dei cittadini:
    a) votare sì;
    b) votare no;
    c) astenersi.
    La Chiesa, in quel caso, invitò i cattolici ad astenersi; malgrado, mi rendo conto dal suo tono, le provochi una certa rabbia vedere che c'è tanta gente che segue gli inviti della Chiesa, essa non ha affatto incitato i cattolici italiani a non ottemperare ai doveri, anzi, ha invitato ad esercitare un diritto. Se così non fosse, e astenendosi dal voto si commettesse un reato, le carceri sarebbero piene, non trova? Pur tuttavia le dico che, da cattolico, anche se astenersi fosse stato reato, la Chiesa bene avrebbe fatto ad invitare all'astensione, perché tra la vita degli essere umani da tutelare e uno sterile diritto-dovere, la scelta (per una persona di buon senso) è univoca; meglio andare in galera che uccidere (poi, se lei pensa che un embrione non sia un essere vivente già formato, potrà discuterne non con i preti, ma con gli scienziati).ù

    Terzo: vergogna a chi? Perché chi non la pensa come lei si dovrebbe vergognare? Non voglio pensare che sia così oscurantista da non ammettere la libertà di pensiero, penso più che altro che questa esclamazione sia provocata dall'astio e dalla rabbia che le ha provocato il fatto di aver visto che non necessariamente chi la pensa come lei è la maggioranza. Un invito? Si calmi; con la serenità si riescono a capire un sacco di cose che da arrabbiati possono sfuggire.

    Arrivederci e grazie per il commento.

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  5. Per prima cosa la chiesa (continuo con la minuscola come ho ed anche lei scritto stato minuscolo)è una professione religiosa e riguarda l'intimo delle persone.Chiunque può pensarla come vuole,ma NON PUO'regolare i comportamenti di uno stato,nel quale ci sono atei,laici,musulmani,ebrei...ecc
    Inoltre ho preso d'esempio i concerti rock perchè lei ha fatto questo esempio,se lei frequentasse le piazze potrebbe accorgersi che i concerti che gli enti locali organizzano sono di tutti i tipi,anche di musica classica,gospel ed anche di musica sacra!!!!
    Il rock non piace a tutti,ma neanche la musica in genere,sta allo stato decidere con il massimo equilibrio di accontentare un'pò tutta la cittaddinanza!

    Confermo che la chiesa non ha diritto di boicottare le leggi dello stato,e se fosse più civile inciterebbe i fedeli a rispettarle ed ad esprimere i loro diritti,fra cui il voto,non a fregarsene ed a disertarle.Così cresce un popolo ignorante ed incivile,al quale non interessa il prossimo!Perchè questo è il punto:la chiesa deve pensare ai propri seguaci,lo stato A TUTTI,ed io non ammetto di non poter scegliere l'eutanasia perchè la chiesa ha influenzato lo stato.Se fossi cattolica non sceglierei l'aborto,l'eutanasia e la procreazione artificiale....ma come cittadina italiana voglio avere la possibilità di scegliere,come di non avere i crocifissi nei luoghi pubblici....ma NON ENTRERO'MAI IN UNA CHIESA A FARE BALDORIA ED AD IMPEDIRE UN RITO RELIGIOSO,IO RISPETTO LE ESIGENZE DEGLI ALTRI!

    VERGOGNA CERTAMENTE,ma non perchè c'è chi la pensa diversamente da me,ma all'incontrario,perchè cercate voi di essere oscurantisti,quando invece dovreste essere tolleranti ed aperti alle esigenze del prossimo!
    Quale maggioranza???Avete liberato le coscienze di tanta gente che voleva andare a fare un bagno al mare!!Vi accontentate di fare maggioranza con gente qualunquista,che non ha nessun valore,nessuna ambizione,nessun sogno (come quello di un figlio quando la natura non permette di averlo)!Amore è Amore (questo sì con la maiuscola)per un figlio,per un omosessuale,per la musica,per una vita cosciente e potrei finire domattina,Amore non è solo quello che decidete voi!!!
    Certo che sono arrabbiata,quando mi si pestano i piedi lo sono,quando mi si impedisce di essere quella che sono,quando chi sfodera tanta cultura è poi un ignorante dentro!
    Saluti.

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  6. Prima cosa: mi dispiace farle cadere un mito, ma vede, le maiuscole e minuscole in italiano non sono un optional; scrivere Chiesa con la maiuscola non è un segno di rispetto, lo richiede la lingua italiana, per distinguere da chiesa in minuscolo, che significa "edificio sacro". Al contrario, Stato in maiuscolo e stato in minuscolo indicano la stessa cosa, nel medesimo contesto. Non se la prenda con me, ma con l'accademia della Crusca, al limite. Inoltre il suo tentativo di spiegarsi sul concerto rock mette in luce ancora una volta l'inconsistenza della sua obiezione. Come fanno concerti di musica rock, classica, gospel.... fanno anche la visita del papa; perché protestare per la visita del papa e non per i concerti? Non mi ha ancora dato una risposta esauriente. Per tutti gli eventi di piazza le istituzioni (e quindi i contribuenti) pagano; per la visita del papa lei, che da quello che scrive credo non abbia intenzione di venire, non sborserà un euro, perché i soldi li hanno raccolti le varie diocesi, proprio per fare in modo che i contribuenti non paghino un soldo. Lei dice che "sta allo stato decidere con il massimo equilibrio di accontentare un'pò tutta la cittaddinanza", ed infatti lo stato (l'ha scritto in minuscolo anche lei!) fa proprio così: quest'anno viene il papa, due anni fa è venuto il Dalai Lama, e non mi pare che nessuno abbia protestato (anzi, insieme al patriarca hanno tenuto un incontro interreligioso). Lei ha protestato quando è venuto il Dalai Lama?

    Secondo punto: mi dispiace farglielo notare, ma lei continua a non rispondermi. Se le ho appena detto che tra i diritti dei cittadini c'è anche l'astensione, e lei continua a ripetere che l'astensione è un boicottamento della legge, cosa vuole che le dica, lei stia sul suo, ma almeno non pretenda di avere ragione. Di certo la figura dell'ignorante e incivile, in questo caso, non la faccio io. Le ripeto che la Chiesa non ha influenzato lo stato, la Chiesa ha invitato i cittadini cattolici ad astenersi dal voto, con certe motivazioni. La maggioranza dei cittadini cristiani hanno accolto l'invito, e per le leggi dello stato la legge non è passata. Quindi non può incolpare la Chiesa di aver boicottato lo stato, se la prenda con la democrazia, sa com'è, la maggioranza vince.
    Poi lei dice: "non ammetto di non poter scegliere l'eutanasia perchè la chiesa ha influenzato lo stato"; quando mai la Chiesa ha influenzato lo stato sull'eutanasia? A quanto mi risulta Eluana Englaro è morta di fame grazie alle persone che gli hanno interrotto l'alimentazione naso-gastrica. Quindi, oltretutto, risulta anche poco informata. In ogni caso, la invito di nuovo, mi dimostri dove la Chiesa avrebbe influenzato lo stato sull'eutanasia. Altrimenti siamo qui a far chiacchiere: se si dicono le cose bisogna almeno sapere di cosa si sta parlando, non le pare?
    continua...

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  7. Terzo punto: noto con una certa sorpresa che lei sa leggere la mente delle persone. Non è un dono da tutti. Lei infatti sa che le persone che si sono astenute sul referendum sulla fecondazione assistita era "gente qualunquista,che non ha nessun valore,nessuna ambizione,nessun sogno"... O li ha conosciuti tutti uno per uno, o ha il potere della telepatia. Meno male che c'è lei ad insegnarci che cos'è l'Amore, dalle sue parole ne traspare una tonnellata. Per quanto riguarda i figli, gli omosessuali...non parli per sentito dire, per quello che le dicono i suoi amici o sente alla televisione; mi dica la verità: ha mai preso in mano il Catechismo? Ha mai letto cosa c'è scritto nel Catechismo sugli omosessuali, prima di dire che la Chiesa non li ama? Basta digitare in google "Catechismo della Chiesa Cattolica" (anche con le minuscole, funziona lo stesso), ed è gratis (non darà un centesimo ai preti). Almeno, dopo averlo letto, potrà parlare sapendo di cosa parla, e non per sentito dire. Ma la capisco, la rabbia fa fare cose senza senso.

    Ultimo punto: la reinvito a calmarsi. Non ho alcuna pretesa di farle cambiare idea, per carità, ha tutto il diritto di dire la sua e di rimanere della sua opinione. Se solo si calmasse potrebbe almeno esporre le sue tesi senza insultare le persone (tipo ignorante, qualunquista, nessun valore, nessun sogno...) ed aprirebbe anche la sua mente ad ascoltare le ragioni di chi le sta scrivendo. Non vorrà mica essere come il personaggio del salmo:

    L'empio vede e si adira,
    Digrigna i denti e si consuma.
    Ma il desiderio degli empi fallisce.

    Come vede, arrabbiarsi non serve a niente.
    Arrivederci.

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  8. Certo non c'è peggio sordo di chi non vuole sentire...ha fatto la lezioncina di italiano senza capire che l'uso delle minuscole era per mettere chiesa e stato sullo stesso piano,non ha capito che la musica è una espressione della cultura e non una cosa del privato,che il dalai lama è venuto 1 volta ed il papa ce l'abbiamo un giorno sì e l'altro pure,che astenersi ad un referendum proprio per farlo fallire è una forma di inciviltà (fosse per me verrebbe tolto il quorum)perchè la chiesa aveva una opinione,ma non voleva rischiare di gareggiare alla pari.Le ricordo che non c'è stata una maggioranza che ha vinto,ma non è stato raggiunto il quorum ed è stato invalidato.
    Io non parlo per sentito dire e non guardo quasi mai la televisione,parlo per esperienza e vorrei che i miei amici omosessuali avessero gli stessi diritti di una famiglia eterosessuale,che si potessero sposare civilmente come qualsiasi coppia,e sappia che la mia storia passa anche da Comunione e Liberazione,quindi non sono una sprovveduta in materia.Infine lei crede che qualunquista,ignorante,cioè colui che non conosce,non avere sogni ecc ...siano offese?Ho soltanto espresso un giudizio sulla realtà dei fatti.E' inutile che si nasconda dietro un dito,sa benissimo a cosa mi riferisco,sa benissimo come disgustoso sia stato il processo a Beppino Englaro,sa benissimo che in Italia gli ecclesiastici sono un bacino elettorale.Vorrei farle leggere le riflessioni di alcuni sacerdoti che concordano la necessità di una netta divisione fra stato e chiesa,che separano le necessità civili da quelle dell'anima,e vorrei che con più umiltà raccogliesse le mie provocazioni ed i miei pensieri,perchè sarebbe anche un modo per confrontarsi.Si vergogni quindi anche di questo e di avere pontificato gratuitamente,di avere giudicato la mia rabbia come insana.Le ripeto che certo che sono arrabbiata,sono fra quelle persone che hanno goliardicamente votato per fare traslocare il papa in groenlandia,ma il motivo gliel'ho già detto:se la chiesa stesse nei propri confini e si occupasse delle anime nessuno avrebbe niente da ridire.Lei vada pure a Venezia,io aspetto di ballare alla vita al prossimo concerto di ligabue.
    La saluto ancora,stavolta definitivamente,perchè domani è lunedì e devo faticare per conquistarmi la pagnotta!
    Daniela

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  9. Se voleva intendere di mettere la Chiesa e lo stato sullo stesso piano bastava dirlo...Non occorre violare le regole del corretto scrivere.

    Poi, le manifestazioni hanno ragione d'essere solo se si parla di cultura? E chi stabilisce cos'è la cultura, lei? Io? Esistono molti generi di cose che oggi chiamano musica e che con la cultura hanno oggettivamente ben poco a che fare...Che poi la religione è una cosa del privato non so chi gliel'abbia detto...Provi, per curiosità, a buttare un occhio alla televisione il giorno della visita del papa, veda un po' se si può definire un evento privato.

    "Astenersi ad un referendum proprio per farlo fallire è una forma di inciviltà". Mi fa un po' tenerezza: lei parla, convinta anche, come se le cose che dice fossero scritte sulla Costituzione, su qualche codice di leggi o altro. Ad ogni modo penso che ogni altra parola che possa scrivere in proposito sia fatica sprecata, evidentemente lei non vuole leggere; ci proverò l'ultima volta: astenersi dal voto referendario è un mio diritto, pensi che lo fanno pure i parlamentari (anche quelli che ha votato lei). Se lei si arrabbia perché alla fine si sono astenuti in tanti, seguendo l'invito legittimo della Chiesa, non è un problema della Chiesa, significa che la maggioranza (non le piace, ma è così) ha deciso di astenersi.

    Il Dalai Lama è venuto una volta e il papa è qui un giorno sì e l'altro anche. Non so cosa dirle, mi rammarico solo del fatto che si diverte a prendere in giro il prossimo.

    Non parla per sentito dire; allora ha letto cosa dice il Catechismo sugli omosessuali? Inoltre, mi vuole dimostrare dov'è che la Chiesa ha boicottato le leggi italiane sulle famiglie omosessuali etc.? Siamo al solito punto, lei non accetta che la maggioranza la pensi diversamente da lei; se "gli ecclesiastici", come li chiama lei, sono un grande bacino di voti, significa che senza i voti degli ecclesiastici non si può governare. Se la maggioranza che vota sono gli ecclesiastici è ovvio che chi vince le elezioni non legifererà contro il volere di chi li ha votati. O sbaglio? Questa si chiama democrazia. La Chiesa si occupa di anime, quando dice che praticare l'aborto è commettere un omicidio, non è accettabile uccidere decine di embrioni per salvarne uno eccetera...Se anche così non le va bene, mi dica lei, cosa vuol dire occuparsi di anime?

    "Si vergogni quindi anche di questo e di avere pontificato gratuitamente,di avere giudicato la mia rabbia come insana". Non ho capito, io mi devo vergognare per averle detto di calmarsi, e lei, per aver giudicato me insieme ad una moltitudine di cristiani come ignoranti, deve stare tranquilla? Guardi, facciamo così, io mi vergogno se si vergogna anche lei!

    Infine: "Lei vada pure a Venezia,io aspetto di ballare alla vita al prossimo concerto di ligabue". Sono contento per lei; la differenza che vorrei che lei capisse è che, in quanto contribuente, io pago con le mie tasse il suo divertimento da ligabue; lei la Messa del papa non la paga. Le dirò di più: anche se la colpisse un'illuminazione e decidesse di venire alla Messa del papa, non pagherebbe lo stesso. Capito la differenza? Solo che io non protesto quando va a vedere ligabue, lei invece fa polemica perchè viene il papa.

    La saluto anch'io, e le auguro una buona ripresa del lavoro. Si figuri che io ho faticato per conquistarmi la pagnotta anche oggi che era domenica!

    Arrivederci.

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  10. Se ne ho voglia le faccio il conto di quanto sono costate al mio comune le visite del vostro pontefice dato che ho la possibilità di farlo,sempre che sia autorizzata.
    Non so quanti secoli sono che non va ad un concerto e non sono gratuiti,se li pagano i fans ed anche profumatamente.
    La pagnotta gliela pago anche io visto che non versate certo le tasse allo stato italiano come invece faccio io.Intanto iniziamo con abrogare i patti lateranensi poi ci risentiamo.La finisco qui perchè vedo proprio che mi vorrebbe trascinare nel lezzo,per cui la ringrazio di avere consolidato le mie convinzioni (in questo giorno di malattia,in cui fra l'altro ho lavorato gratis essendo un impiegato pubblico)e spero di ritrovarla in Groenlandia.:-)

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  11. ah,una ultima cosa....ignorante vuole dire che non conosce,cioè non conosce i bisogni dei non cristiani...è forse un insulto?

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  12. Spero che, malgrado non risponderà più, leggerà almeno la risposta.

    Se ne ha voglia, mi faccia pure il conto di quanto è costata al suo comune la visita del nostro pontefice. Non sto scherzando, lo faccia e me lo porti. Perché è comodo lanciare il sasso e nascondere la mano. Le mie fonti, e le assicuro che sono molto autorevoli, mi dicono che il suo comune non paga un soldo, pagano le diocesi con le offerte dei fedeli. Se il suo comune paga vuol dire che qualcosa non ha funzionato, quindi è anche una questione di correttezza legislativa (non sarebbe la prima volta che vengono inventate delle truffe su queste cose). Quindi, sempre se ne ha voglia, attendo con ansia il suo promesso prospetto.

    Sono andato ad un concerto non più tardi di ieri, con nomi autorevolissimi del panorama musicale italiano, e devo dirle che non ho pagato il biglietto, l'ingresso era libero (ed il concerto si è tenuto in chiesa). In ogni caso non è questo il punto, e lei lo sa, ma probabilmente non lo vuole ammettere; so bene che per entrare ad un concerto di quelli che va a vedere lei quando balla alla vita si paga profumatamente (è anche per questo che io non ci vado :-) ), ma, essendo dipendente pubblico, dovrebbe sapere che quando ci sono tali eventi il comune, la provincia o la regione, investono soldi pubblici, che lei ed anch'io versiamo con le tasse. Non mi dica che non è vero, le ho citato i dati (se ha letto bene gli articoli sui costi della visita del papa sono 5 milioni di euro per l'Heineken festival); e in più il biglietto.

    Se lei paga la pagnotta a me anch'io la pago a lei. Non so chi le abbia detto che i preti e chi lavora per la Chiesa non paga le tasse italiane; se vuole (e le assicuro che ne ho voglia, ma, data la mole, non sono sicuro di averne il tempo) le mando il plico delle dichiarazioni dei redditi. Forse in Groenlandia, dato che lei è esperta di quel Paese, i preti non pagano, ma le assicuro che in Italia non funziona così (mi dispiace smentire i gaudenti proclami radicali o di stile UAAR). Per quanto riguarda i patti lateranensi: siamo sempre lì, se a lei non sta bene che la maggioranza vinca, significa che ama le dittature (di stato ed anche di pensiero). Il concordato del '29 fu inserito nella Costituzione nel '48 e fu rivisto nell''84. Se il governo volesse potrebbe modificarlo, ampliarlo o abolirlo. Se resta così com'è significa che la maggioranza vota governi che, per non dispiacere gli elettori, non lo cambiano. Ho l'impressione che lei, come molti altri d'altronde, interpreti la democrazia non come "la maggioranza vince", ma "la maggioranza si adegua" a quello che decide la minoranza.

    "La ringrazio di avere consolidato le mie convinzioni"; prego, ma non deve ringraziare me, ha fatto tutto da sola.

    "ho lavorato gratis essendo un impiegato pubblico"; mi dispiace, ma dovrebbe rivolgersi ai sindacati, non a me. Se vuole le porgo tutta la mia solidarietà, dicendole che anch'io, e non sa quante volte, lavoro gratis.

    "ignorante vuole dire che non conosce,cioè non conosce"; prendo atto che lei usava questa parola in questo senso, ma le faccio presente che significa anche "Incompetente", "Zotico", "Maleducato" (dizionario Zingarelli). Dato il tono che stava usando nella discussione le confesso che pensavo lei intendesse uno di questi significati. Comunque le faccio presente che nemmeno "Si calmi" è un insulto, quindi a maggior ragione non vedo perché dovrei vergognarmi.

    Arrivederci.

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  13. Cosa sta dicendo,ma è davvero convinto di quello che afferma,ma lei ascolta gli altri?Ho parlato di procreazione assistita e lei ha tirato fuori l'aborto,che ne sa di cosa penso io dell'aborto?Pensava forse alla selezione degli embrioni?Ha pensato quanto sia terribile per una coppia di genitori essere obbligati ad impiantare embrioni malati?La scienza non può aiutarci ad evitare la sofferenza?Adesso non esca fuori con "le sofferenze fanno parte della vita e vanno accettate,come ha fatto Dio sulla croce"!!! E di salute della donna che deve essere bombardata inutilmente di ormoni, perchè c'è un limite di embrioni da impiantare, che per una donna giovane sono anche troppi e per una di 40 anni sono troppo pochi, non se ne parla?E la inseminazione eterologa?
    Parlate di maggioranza????Allora con questo la maggioranza non deve tutelare i bisogni,i diritti della minoranza? Non le piace che lo stato sia LAICO (questo non vuol dire che i preti cattolici devono essere mandati tutti in esilio!)perchè perdereste poteri e privilegi,anche fiscali! Un'pò a tutti....questo è lo stato laico...privilegi fiscali anche ai musulmani,agli ortodossi,agli ebrei,ai buddisti!!!Non significa "via la chiesa cattolica",ecco la differenza fra me e lei:io vorrei l'uguaglianza religiosa,politica e sociale,medesimi diritti e doveri,lei invece vorrebbe essere un privilegiato, solo perchè la maggioranza vuole così.Non sono io il dittatore,è lei un oscurantista!!

    Avrei voluto avere il piacere di parlare con lei di scuola pubblica allo sfacelo,mentre lo stato sovvenziona scuole private che al 90 % sono cattoliche,distribuendo soldi pubblici di tutti i contribuenti a chi i soldi ce l'ha già dato che può pagare una retta,delle spese che sempre lo stato spende per la pubblica sicurezza e la pulizia di piazze e strade per manifestazioni anche religiose di alcuni ma non di tutti,della "vera musica"(lei ha il delirio di onnipotenza di sapere qual'è la vera musica????)e del fatto che gli eventi organizzati dai comuni sono messi al vaglio di una commissione dove partecipano tutte le rappresentanze politiche...e di tanto altro....ma sto perdendo il mio tempo con chi non vuole ascoltare.Perchè se avesse letto bene le mie righe avrebbe visto che il significato di "ignorante" lo avevo già spiegato nel mio commento del 23/3 alle 23,26: "Infine lei crede che qualunquista,ignorante,cioè colui che non conosce,non avere sogni ecc siano offese?",che le dicevo di vergognarsi non perchè mi incitava di calmarmi,ma perchè lei non sostiene il bene comune,non lavora per la civile convivenza delle parti,ma garantisce solo la MAGGIORANZA....ma quale maggioranza???E poi la maggioranza cambia!!! Ha sentito mai parlare di lobby,di inciuci,di mafia,di brogli,di schede votate trovate nei cassonetti,di voti pagati ecc...mi sembra che la sua analisi socio-politica sia alquanto superficiale,e direi un pochettino di parte!! Inoltre non è proprio detto che quello che vorrebbe la maggioranza sia cosa buona e giusta e fonte di salvezza,e potrei fare tanti di quegli esempi,storici e di attualità!!!

    continua...

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  14. Le ripeto:io non andrò MAI contro i cattolici o i musulmani,contro la destra o la sinistra,contro la scienza o la religione....ma adopererò tutte le mie forze per combattere contro chi vorrebbe limitare la lecita libertà,e questo non vuol dire avere la libertà di fare gli affari propri,ma garantire il bene comune.

    Avrei voluto non perdere il mio tempo,ed invece è stato così,e questa è una sua grande sconfitta,perchè il suo obiettivo dovrebbere essere quello di avvicinare e non di allontanare.Io non ho fatto tutto da sola,lei ha contribuito ancora una volta a testimoniarmi che la Chiesa Cattolica vorrebbe stare sul piedistallo,circondata da chi le bacia i piedi. Allora le dico che tutti quei soldini che la diocesi veneta spende per l'incontro con il Papa,sarebbe meglio che li impiegasse per dare sollievo a tutti quei disgraziati scappati alla guerra ed alle ingiustizie,che invece il cattolicissimo Veneto ha rifiutato!

    Infine sarò lieta di inviarle la documentazione,ma se non lo farò sarà perchè tutto il mio tempo dal momento che timbro il cartellino a quando lo ritimbro per l'uscita dal lavoro,lo impiego con passione e fatica a risolvere i problemi della cittaddinanza,di qualsiasi religione o credo politico,ricchi o poveri essi siano.

    Le auguro una immensa fortuna.
    Saluti

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  15. Intanto buongiorno. Poi si calmi.

    Chi ha parlato di aborto? Io ho parlato di embrioni, e, se ha un minimo presente come funziona la fecondazione assistita, dovrebbe sapere che, per avere probabilità di successo, devono essere fecondate moltissime cellule uovo, creando così moltissimi esseri umani.
    Il punto è proprio questo: l'embrione è o non è essere umano? Secondo la scienza (anche se a lei non fa piacere), l'embrione è essere umano, poiché dalla fecondazione la cellula zigote ha in sè tutto il corredo cromosomico di un essere umano, è destinato a crescere e svilupparsi, e il termine di questo sviluppo è l'essere umano. Quindi (il ragionamento non è difficile da capire), poiché nella fecondazione assistita moltissimi embrioni vengono distrutti, moltissimi esseri umani vengono uccisi. Questo è il punto. Lei mi dice: "Ha pensato quanto sia terribile per una coppia di genitori essere obbligati ad impiantare embrioni malati?La scienza non può aiutarci ad evitare la sofferenza?". Le dirò (poi può crederci o no) che io personalmente, ma la Chiesa lo fa in modo più serio di me, pensa continuamente alla sofferenza dei genitori che non hanno figli, al dolore che le madri possono provare nelle complesse procedure dell'impianto, per le terapie ormonali etc... La domanda allora è questa: basta questo a giustificare la morte (perché di questo si tratta, gli embrioni sono VIVI) di moltissimi (milioni, se pensiamo a quanti interventi di questo tipo si fanno) esseri umani? La scienza, certamente, ci aiuta a patire meno le sofferenze: è certo che le sofferenze facciano parte della vita, come è altrettanto lampante che sarei un ipocrita se le dicessi che, siccome Cristo ha patito la Passione e la Morte in Croce, le persone devono rassegnarsi a soffrire e la scienza non dovrebbe progredire. Il problema è sempre quello di un progresso nel rispetto della dignità dell'essere umano. Vede, la Chiesa, che secondo lei sarebbe oscurantista, pensa a TUTTI gli esseri umani, da quelli più piccoli a quelli più grandi, dai sani agli ammalati, dai giovani ai vecchi. E' lecito, secondo lei, e le chiedo di rispondermi sinceramente, far morire un essere umano per curare una mia malattia? E' lecito distruggere (cioè uccidere) un embrione perché è stato diagnosticato svilupperà una certa malattia, per evitare ai genitori il peso di accudirli? A meno che lei non reputi che l'embrione umano non è ancora essere umano, non ha la stessa dignità che abbiamo io e lei: nel qual caso, però, la invito a rispondermi: quando si può parlare di essere umano vero e proprio?

    Con questo spero di essermi spiegato a sufficienza su queste cose, e di aver risposto esaurientemente alle domande che mi ha posto (come spero farà lei a quelle che le ho posto io).

    Adesso passo a risponderle sugli altri punti. Se vogliamo parlare di scuola pubblica io sono qui, non si faccia problemi. Le pongo solo questa domanda; lei che lavora nel pubblico impiego dovrebbe sapere che tutti i cittadini che pagano le tasse pagano per avere dei servizi. Secondo lei è giusto che una famiglia paghi la scuola due volte, con le tasse e con la retta? Spero che non abbia il pregiudizio, di stampo prettamente comunista, che se uno paga la scuola privata significa che ha più soldi, quindi, siccome ha più soldi, è giusto che paghi anche più di quel che deve. Non sarebbe un grande esempio di giustizia sociale.

    Continua...

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  16. Sulla "vera musica"; mi chiede se io so dirle qual è (senza apostrofo, per cortesia, siamo sempre alla lingua italiana, spero che almeno questa correzione l'accetti) la vera musica. Le rispondo di sì, e le spiego anche il perché: chi le scrive parla in virtù di una ventina d'anni di studi musicali in Conservatorio, conclusi con un diploma di stato (laico, quindi, non me l'ha dato il papa). Quindi chi le scrive sa di cosa parla quando usa l'espressione "vera musica"; lei, domanda, potrebbe fare altrettanto?

    Sull'uso della parola ignorante: le rammento (anche per questo non cancello alcun commento dal blog, a meno che non contenga offese gratuite ed esplicite a terzi che qui non possono difendersi) che lei aveva scritto: "Così cresce un popolo ignorante ed incivile,al quale non interessa il prossimo!" (commento del 27 marzo ore 15:28). Qui, me ne deve dare atto, non credo che si possa intendere quello che ha detto lei, di ignorante come persona che non sa etc. etc. Inoltre rincara la dose: "Certo che sono arrabbiata,quando mi si pestano i piedi lo sono,quando mi si impedisce di essere quella che sono,quando chi sfodera tanta cultura è poi un ignorante dentro!". Poi è venuta a spiegarmi, e le ho dato atto che, se lei intendeva come mi ha detto, avevo capito male: ma le ho anche chiesto se, leggendo quelle cose che le ho or ora citato non si potesse innocentemente cadere nell'equivoco in cui sono caduto io.
    Per quanto riguarda il vergognarsi, anche qui i commenti sono ancora tutti lì: "Si vergogni quindi anche di questo e di avere pontificato gratuitamente,di avere giudicato la mia rabbia come insana". Non l'ho scritto io, l'ha scritto lei.

    Sul discorso della maggioranza: spero che lei non viva così tutti i giorni, sennò sa quante volte dovrà mangiarsi il fegato! Cioè lei dice: non è vero che la maggioranza delle persone, in Italia, è favorevole a quello che dice la Chiesa (sempre in riferimento al famoso referendum e all'astensione, per esempio); in realtà la maggioranza è "laica" (ma semanticamente sarebbe più corretto che lei usasse "atea", per come intende questo termine), e se vince è perché c'è la mafia, le lobby, hanno buttato via le schede...Cosa vuole che le dica...Anche a me raccontavano le favole da piccolo, ma, raggiunta l'età della ragione, ho imparato a giudicare le cose avendo anche le prove di quel che dico, prima di parlare. So che è intrigante parlare di teoria del complotto, ma cerchi di fare un ragionamento un po' più serio.

    Su una cosa, però, sono d'accordo con lei: "non è proprio detto che quello che vorrebbe la maggioranza sia cosa buona e giusta e fonte di salvezza,e potrei fare tanti di quegli esempi,storici e di attualità!!!". Qui le do ragione; anzi, applico subito quanto da lei espresso a questa sua espressione: "Buondì,per prima cosa i conceri rock sono per tutti". Ma non è perché la maggioranza ama il rock (non tutti, mi raccomando, la maggioranza) il rock deve essere lecito. Così come, siccome "le visite del papa [sono] solo per una parte più o meno numerosa, ma una parte", perché, per lo stesso suo ragionamento, dovrebbe essere penalizzata in quanto minoranza?

    Continua...

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  17. Veniamo alla conclusione: è lodevole che lei metta tutte le sue forze per lottare contro chi limita la libertà. Le faccio presente solo questo piccolo teorema, banale quanto vuole (lo insegnano fin dalle elementari), ma sempre valido: "La tua libertà finisce quando comincia quella altrui". Ripeto, banalissima considerazione; ma, quando lotta per la libertà di una persona, non si dimentichi che anche gli altri hanno la propria libertà. Torneremmo sempre al discorso degli embrioni di prima: lei lotta per la libertà dei genitori, e per la libertà degli embrioni?

    Sul fatto che io la allontano: io mi sono limitato a farle delle domande, scomode (altrimenti facevo a meno di fargliele). Lei non mi ha ancora risposto, però. Ad esempio: ha letto il Catechismo della Chiesa Cattolica sugli omosessuali (lei che aveva tirato in ballo l'atteggiamento della Chiesa sull'omosessualità)? Giacché è la terza volta che glielo chiedo, le do anche una risposta: al numero 2358 si legge: "Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione". Se lei si limita a scrivere quello che lei pensa della Chiesa, e non va a documentarsi su quella che la Chiesa pensa veramente (nemmeno dietro mio suggerimento), mi dispiace, ma è lei che si vuole allontanare, non io che la respingo. Anzi, io le ho anche dato gli strumenti (il Catechismo) per cercare di cambiare la sua visione.

    Per quanto riguarda i soldi e la possibilità di poterli dare ai poveri: se lei critica la Chiesa su questo, perché non critica anche lei stessa, quando, invece di devolvere i soldi ai poveri e ai rifugiati, va a vedersi Ligabue? Non faccia la morale alla Chiesa quando lei fa lo stesso (ha detto lei che va a vedere Ligabue). La Chiesa (ancora una volta lei non vuole documentarsi) fa in ogni occasione collette per i poveri; anzi, gran parte dei soldi raccolti dai fedeli per la visita del papa andrà alla "carità del papa", cioè alle collette che la Chiesa devolve ai più bisognosi in ogni occasione. Io gliel'ho detto, poi lei è libera di crederci o no, di documentarsi: se però non ci crede non venga a dire che sono io ad allontanarla.

    Sul cattolicissimo Veneto...Scriva a Zaia, o il papa deve rispondere anche di quello che dicono i politici?

    Credo di aver risposto a tutto; se ha altri dubbi sono sempre qui.
    Io invece le auguro di vivere la vita serenamente, e magari anche di convertirsi. :)

    Arrivederci.

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  18. Tutte le risposte le trova in quello che ho detto precedentemente,legga meglio.

    Per gli omosessuali io non sto parlando di accogliere loro con rispetto,ma riconoscere i loro diritti,per esempio il matrimonio che la Chiesa cerca di impedire.

    Non creda di parlare con una che non si documenta,conosco molte più cose di quanto lei non creda,compreso i diritti degli embrioni a vivere una vita dignitosa.

    Per quanto riguarda Zaia ed i politici non credo ci sia niente da condividere con lei,ma dei cattolici che fanno la maggioranza che lei osanna e che scelgono di spendere i soldi come non condivido, posso almeno avere la libertà di dissentire.

    Per quanto riguarda i soldi spesi per i concerti della non vera musica direi che un piccolo peccatuccio posso permettermelo,visto che oltre a fare volontariato,offro le mie risorse economiche e spirituali per chi soffre,anche se non lo ostento.

    Della conversione non ci speri proprio,e ribadisco dato che non ha ancora voluto capire,che la LIBERTA'di TUTTI gli individui è quello che mi interessa.

    Stavolta ho proprio terminato,la lascio bollire nel suo brodo e di dire l'ultima parola,del resto io sono ospite in casa sua.

    Passo e chiudo.

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  19. ops....non avevo letto....rispondo solo a questo...adesso siamo arrivati a parlare dei comunisti che mangiano i bambini?Parla di pregiudizio comunista?Io direi invece che tutte le risorse che i cittadini danno allo stato pagando le tasse debbano essere impiegate per fare funzionare bene tutto quello che è pubblico,tutto quello che è di tutti,tutto quello che è alla portata di tutti,questa è giustizia sociale! Perchè la cultura,la sanità e la giustizia devono essere per tutti e devono funzionare bene.Se uno vuole andare altrove è giusto che se lo paghi,dato che non viviamo in un paese ricco dove ci sono risorse per tutto.
    Per il resto,come le ho detto sopra,legga meglio.
    Arrivederci di nuovo.

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  20. "Per quanto riguarda i soldi spesi per i concerti della non vera musica direi che un piccolo peccatuccio posso permettermelo,visto che oltre a fare volontariato,offro le mie risorse economiche e spirituali per chi soffre,anche se non lo ostento".
    Benissimo, allora perché critica il papa? Lei può commettersi il "peccatuccio", però se lo vede fare agli altri non va bene...Non mi sembra un giudizio equilibrato.

    Il pregiudizio comunista, legga bene altrimenti siamo qui a raccontarci le favolette, era sul fatto che chi ha più soldi deve pagare più di quel che deve, come lei d'altra parte ha scritto: "distribuendo soldi pubblici di tutti i contribuenti a chi i soldi ce l'ha già dato che può pagare una retta". Quindi quello che oggettivamente traspare dalle sue parole è che chi i soldi ce l'ha, dato che può pagare la retta, è giusto che paghi due volte la scuola per i suoi figli. Questo è il pregiudizio comunista, non i comunisti che mangiano i bambini. Comunista perché, storicamente, è stato il comunismo ad introdurre la lotta di classe, e a distinguere il popolo in base al reddito (chi ha di più è uno "sporco" capitalista, si diceva a quei tempi). Poi lei dice "se uno vuole andare altrove è giusto che se lo paghi,dato che non viviamo in un paese ricco dove ci sono risorse per tutto". Sono d'accordo con lei; ma perchè deve pagare la scuola due volte, con le tasse e con la retta? Vede che non mi risponde: non c'è la risposta alla mia domanda, in quello che ha scritto. Se lei crede di avermi risposto mi dispiace, non è esauriente.

    "conosco molte più cose di quanto lei non creda,compreso i diritti degli embrioni a vivere una vita dignitosa".
    Molto bene, allora per quale motivo, sopra, ha rinfacciato a me (perché poi a me) che io non conosco la sofferenza dei genitori e delle mamme che devono sottoporsi a certe terapie? O lei, in buona fede, non conosce fino in fondo i diritti degli embrioni o devo credere che mi stia prendendo in giro.

    Per quanto riguarda l'ultima parola: non è che voglio avercela io per forza, non sono il tipo. Era una questione di rispetto nei confronti suoi e dei lettori di questo blog, dato che mi pone delle domande e io mi sento in dovere di rispondere, o dice cose inesatte e io mi sento in dovere di correggerla. Se vuole le garantisco che, se vorrà scrivere ancora, le lascerò l'onore dell'ultima parola.

    Arrivederci.

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  21. Vede lei ha scritto un sacco di cose,anche fraintendendo quello che ho detto,probabilmente perchè è pieno di pregiudizi e non legge attentamente.Io dall'altra parte non posso stare a ripetere le cose più volte ed a spiegare come è nato il mondo,sarebbe una discussione all'infinito.Mi chiede di portare le prove di quello che sostengo.."Anche a me raccontavano le favole da piccolo, ma, raggiunta l'età della ragione, ho imparato a giudicare le cose avendo anche le prove di quel che dico, prima di parlare. So che è intrigante parlare di teoria del complotto, ma cerchi di fare un ragionamento un po' più serio."...come posso io portare le prove che esistono le mafie,le lobby ecc....e per questo allora vuol dire che non esistono?Allora non sono esistite le foibe?E neppure l'olocausto?Io non potrei mai portarle le prove,ci dobbiamo affidare alle testimonianze,alle fonti oggettivamente attendibili,altrimenti si può negare tutto di tutti!!Ed ancora se parla di giustizia sociale mi sembra coerente che tutta la società cooperi perchè ci sia giustizia,per dare la scuola e l'assistenza a tutti,una buona scuola ed una buona sanità.Con le tasse ci garantiamo tutto questo,e lo garantiamo anche a chi ha meno di noi.Se poi scelgo altro è giusto che lo paghi.In questo il comunismo cosa ha di sbagliato?Se invece lo stato avesse una ricchezza che avanza,questa potrebbe essere redistribuita,ma la prima esigenza è garantire l'essenziale,come un buon padre di famiglia.
    Ha capito cosa le ho detto o devo ripeterlo ancora?E non voglio neppure entrare a parlare di qualità e di obiettività del privato e del pubblico altrimenti si fa notte!
    Per quanto riguarda le sue correzioni rieccoci al dunque,lei pensa di avere la verità in tasca,parla di cose certe quando invece ci sono discussioni scientifiche in corso,mi ha accusato di pensare solo ai genitori e non agli embrioni,ma ha mai pensato di essere un embrione malato?Oppure ha mai pensato di essere ingabbiato in un corpo immobile?Io ci ho pensato e non vorrei vivere nel primo caso e vorrei morire nel secondo.Questo chiedo,la possibilità di scegliere,se poi c'è qualcuno che non è in linea con me deciderà di conseguenza.Per gli embrioni decideranno i genitori.La possibilità di scegliere ci differenzia!Non si può dire che sia giusto o sbagliato,sarà giusto per me e non per lei e viceversa,ma entrambi avremo potuto scegliere la nostra strada.
    Chiaramente non mi interessa avere la sua benedizione,nè l'ultima parola,non sono neppure io così sfrontata,mi basta averle fatto capire che ci sono opinioni diverse dalle sue,e che la verità non è da una parte sola,soprattutto quando si entra nella sfera personale.
    Questo in Italia oggi non è garantito,la libera scelta non è garantita,non ci sono gli stessi diritti e doveri per tutti,e la Chiesa a mio parere fa la sua parte.Poi sono d'accordo con lei che sono i Governi che si fanno condizionare,ma questa è la legge dello stento oppure la storia di chi è nato prima l'uovo o la gallina...

    Arrivederci

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  22. una ultima cosa....per quanto riguarda i concerti di Ligabue lei ha detto: "Benissimo, allora perché critica il papa? Lei può commettersi il "peccatuccio", però se lo vede fare agli altri non va bene...Non mi sembra un giudizio equilibrato." Anche qui la differenza è che di concerti ce ne sono per tutti i gusti,musica rock,pop,classica,da camera,sacra,gospel....invece se si parla di costruire le moschee si ricorda la nostra tradizione cattolica e si urla che ci sono problemi di sicurezza,e releghiamo quei poveri fedeli a pregare negli scantinati!Ancora entra in gioco la LIBERTA' DI SCELTA!!!
    Buona notte.

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  23. mi scusi ancora...potrebbe vedere questo video?
    http://www.youtube.com/watch?v=l7V6z86Cnvk&feature=player_embedded#at=66

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  24. ed ancora....

    http://www.youtube.com/watch?v=6xxFddiEd64&feature=related

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  25. Mi dispiace intervenire ancora, mi creda, non per volontà di avere l'ultima parola.

    Lei dice: "Non si può dire che sia giusto o sbagliato,sarà giusto per me e non per lei e viceversa,ma entrambi avremo potuto scegliere la nostra strada". Questo è ciò che il papa indica come "Relativismo", ossia non esiste il giusto e lo sbagliato in assoluto, ma ciò che è giusto per una persona può essere sbagliato per un'altra e viceversa; con la conseguenza che non si può più ritenere illecita qualunque azione (né sul piano religioso che in quello civile) perché sbagliata, dato che per una certa persona tale azione può essere giusta. Ad esempio il furto: se uno fa irruzione in casa sua e le porta via tutti i suoi beni, perché deve condannarlo, se per questo tale l'azione che ha fatto è giusta (perché lui è senza soldi o altro)? Le lascio solo immaginare a quali implicazioni, ripeto anche sul piano civile, può portare questo suo ragionamento.
    La verità è che giusto e sbagliato esistono, ed esistono come valori assoluti; il "non uccidere" dei Comandamenti è una legge religiosa ed è una legge civile, l'uomo la riconosce come una legge sua propria, implicitamente perché sa che la vita degli altri non gli appartiene. Allora lei dice: "sugli embrioni decideranno i genitori"; siamo al discorso che le facevo presente prima, è lecito per due persone decidere di uccidere degli esseri viventi per generare un figlio? O per una persona uccidere degli esseri viventi allo scopo di ricavare da essi delle medicine per le sue malattie? Lei mi ha detto di conoscere i diritti degli embrioni, quindi li riconoscera come esseri viventi. Poi lei sconfina, probabilmente in buonafede, nell'eugenetica (se si sa che l'embrione svilupperà una certa malattia è lecito ucciderlo). Allora faccia con me questo ragionamento: se noi riteniamo lecito per dei genitori decidere di uccidere l'embrione malato (malato non vuol dire morto) perché non dovremmo ritenere lecito per dei genitori uccidere il figlio handicappato? In fondo embrione, feto, neonato, bambino... sono tutti esseri umani viventi, hanno tutti i diritti che spettano agli esseri umani. Il fatto che lei voglia poter decidere se vivere o meno in un corpo immobile è già diverso, capisce: qui si tratta di lei che decide per se stessa, nell'altro caso si tratta di due esseri umani (se pure i genitori) che decidono per un terzo. Per quanto, invece, riguarda l'eutanasia, anche qui è necessario un ragionamento; mettiamo pure il caso che sia riconosciuto lecito per un uomo decidere di farsi uccidere (perché di questo stiamo parlando) una volta sul letto di morte. A parte che nessuno, né lei né io né i medici, possono sapere se una persona che non può esprimersi, sul letto di morte, preferisca morire piuttosto che vivere immobile, ma ammettiamo che venga fatta una legge per cui, se una persona è in stato vegetativo, può essere uccisa. In questa maniera lei fa del suo personale giudizio (dire "io non me la sento di vivere in un corpo immobile") un giudizio collettivo, cioè è meglio per tutti morire se si trovano in stato vegetativo (anche se, è dimostrato, se una persona non ha la facoltà di parlare non è detto che abbia perso la facoltà di pensare). E' questo uno dei motivi per cui la Chiesa sta dicendo da tempo: "sul fine-vita occorre una legge saggia, occorre una discussione ampia". Non è semplicemente miopia, come lei dice, di gente che non vuole vedere la sofferenza altrui; piuttosto la Chiesa fa attenzione anche a quelli che, diversamente da lei e da me, non possono parlare ed esprimere la propria opinione, e che magari pensano che vivere, sebbene in condizioni molto debilitate, sia comunque meglio che morire.

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  26. Capisce? Lei crede, in buonafede, di lottare per la libertà degli individui, pensando di accrescere la dignità della loro vita, la Chiesa pensa anche a quelli che si trovano in uno stato di grave malattia, ma che comunque vivono una vita, che merita di essere difesa e preservata. Poi, se lei vuole chiedermi cosa direi io se mi trovassi embrione malato o immobile ed intubato in un letto di ospedale, non ho problemi a dirle, in tutta sincerità, che preferisco vivere. Mi dica quello che vuole, che ho paura della morte, ma tant'è; e spero che abbia rispetto di questa opinione mia come di moltissimi altri individui.

    Poi lei cita don Andrea Gallo, che, pur essendo sacerdote ordinato, non esita ad andare contro il Catechismo della Chiesa Cattolica. Qui non posso dare torto a lei se quel sacerdote può spacciare le sue opinioni per il volere di Gesù Cristo senza essere stato ridotto allo stato laicale, e secondo me quello che dice sull'aborto, sulla sessualità e sull'omosessualità, sulla droga etc. sono cose che un prete non dovrebbe dire.
    Tuttavia per la Chiesa l'insegnamento da riconoscere è quello del Magistero, pronunziato dal papa e dal collegio dei vescovi (specie se riuniti in Concilio) e contenuto nel Catechismo. Il singolo prete non è affatto infallibile, nemmeno il papa lo è sempre, se non ritiene quello che dice come un pronunziamento ex cathedra. E la Chiesa, pur non avendolo ridotto allo stato laicale, lo ha più volte sconfessato, e proprio sul fine-vita. Don Gallo è un prete che dice quello che fa comodo alle persone come lei, senza dare una spiegazione del perché il Vangelo afferma il contrario, e senza entrare nel campo dell'etica e della morale. Ha tanto seguito (e lei è una testimonianza) perché dice quello che lei vuole sentirsi dire, ma non è detto che dica le cose giuste. E lei pensa che chi le dice le cose che vuole sentirsi dire la avvicina alla Chiesa, chi, come me, preferisce parlarle in tutta franchezza anche di cose che le sono scomode, lei pensa che la respinga. Ma (non so se lei ha figli) lei pensa di amare più suo figlio dicendo sempre "sì" a tutto quello che fa o vorrebbe fare o dicendo talvolta anche qualche "no" e spiegandogli perché quella cosa è sbagliata? Facciamo un esempio: suo figlio vuole (spero di no) fumarsi uno spinello (cosa che don Gallo ritiene non pericolosa), e lei (spero) le dice di no. Suo figlio le dirà che lei è cattiva, perché non gli lascia fumare lo spinello, e che magari la mamma di un suo amico ha lasciato quel suo amico fumare canne in libertà. Lei lascerà fumare lo spinello a suo figlio per paura di allontanarlo da lei o continuerà a parlargli cercando di fargli capire il pericolo che costituisce la droga (pesante, leggera, di qualsiasi tipo) per la sua salute? L'amore per suo figlio lo manifesterà dicendogli di no allo spinello o dicendogli di sì? Questo, ribadisco, è solo un esempio (purtroppo nemmeno tanto astruso); per cercare di farle capire che non tutti quelli che la mettono di fronte a cose per lei scomode le vogliono male, mentre a volte chi la asseconda nelle cose comode crede di farle del bene, ma in realtà le fa solo del male (come don Gallo).

    Arrivederci.

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  27. Siamo proprio distanti,ma non per le sue opinioni che non condivido ma rispetto,ma per il raziocinio del suo pensiero.Lei è convinto di avere la verità in tasca,mi parla di rendere lecito il furto o l'omicidio,certo che ci deve essere un confine tra giusto e sbagliato che è oggettivo,ma fra il nero ed il bianco ci sono tante sfumature ed è fra queste che rientrano le scelte personali.Lei banalizza tutti i concetti che le ho spiegato,denigra le esigenze altrui,mi sembra con un atteggiamento alquanto integralista,allora se pensa così le dico che esseri viventi sono anche gli animali e le piante,che non dovrebbero essere quindi uccisi per sfamarci.Per quanto riguarda la vita degli embrioni,l'eutanasia ed il fine vita è fondamentale che vengano fatte leggi sagge,ho mai detto che tutti possono fare tutto senza regole e controlli?Ma è fondamentale che un essere nel pieno delle sue facoltà scientificamente riconosciute possa decidere se vivere o morire,e possa comprendere quale possa essere il male minore.Sa non vorrei deluderla ma questo mondo non è perfetto!

    Per quanto riguarda Don Gallo lei sbaglia di grosso se pensa di paragonarlo al genitore che accondiscende ai capricci di bambini sciocchi ed immaturi (anche perchè non è il solo).E' invece qualcuno che ha aperto gli occhi e vede al di là del proprio naso,riflette sulle esigenze reali e sui bisogni reali.La Chiesa è fuori dal mondo reale,se fosse per me darei ai sacerdoti il diritto/dovere di avere una famiglia,perchè così sarebbero più vicini alla gente.Non creda che le persone pensino soltanto a divertirsi ed ai bisogni materiali,non soltanto voi cattolici siete sulla retta via,esistono anche altre personalità serie e spiritualmente solide!

    Lei parla di cose scomode?No,assolutamente,le cose in cui uno crede non sono scomode,ci si ammazza di fatica per realizzarle!Lei crede che il mondo esterno a voi sia flaccido e putrido,che chi non la pensa come voi sia smidollato e diabolico.Credo che stiate commettendo un gran peccato:il sentirsi con superbia al centro del mondo con la verità in tasca,e pensare che il resto sia melma.
    Con me non attacca,voi fate quello che volete,io continuerò a lottare con tutte le mie forze per realizzare quello in cui credo!E quello che ritengo giusto non è frutto di improvvisazione,ho studiato e meditato,e non ho bisogno di sentirmi dire che ho ragione,non vado dietro alla massa come una pecora nel gregge.Dubito che per tutti sia così,anche fra quelli che seguono le sue idee...ma io non voglio peccare di presunzione,e rispetto le esigenze di tutti.
    Vorrei però farle notare che gli uomini si stanno allontanando dalla Chiesa e non perchè sono brutti e cattivi,meditate,meditate!

    Vorrei concludere come lei ha iniziato...
    "Ma mi faccia il piacere...!!"

    Buone giornate.
    Saluti

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  28. Dimenticavo...
    Per chiudere il cerchio vorrei sottolineare che ho prestato servizio in associazioni cattoliche di volontariato (per es nelle autombulanze della Misericordia),e ce ne sono tante che aiutano il prossimo,portano i malati tutti i giorni a fare dialisi e terapie,assistono i malati terminali,ma più semplicemente tengono compagnia alle persone sole,assistono i malati negli ospedali ecc...per loro mi tolgo tanto di cappello,e dato che colmano un vuoto che lo stato ha lasciato,non soltanto dovrebbero essere sovvenzionate,ma dovrebbero essere interamente sostenute.
    Ancora saluti.

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  29. Mi dispiace per lei, ma recepisce ogni critica come un muro impermeabile, probabilmente a causa di qualche delusione che ha avuto nella vita e di fronte alla quale io non ho né la competenza né il diritto di entrare, e che probabilmente deve aver instillato in lei un qualche pregiudizio ormai insormontabile. Quando qualcuno le parla della Chiesa si chiude a riccio, ed arriva addirittura ad additare le realtà che lei stessa ritiene buone dell'operato della Chiesa come qualcosa che sta fuori dalla Chiesa, perché, secondo il suo pregiudizio, dalla Chiesa non può che uscire roba sbagliata.

    Mi dispiace che lei si sia fatta un'idea sbagliata della Chiesa e del sottoscritto; non penso di avere la verità in tasca, ma, in forza della fede che mi è stata donata, sono certo e cerco di testimoniare l'unica Verità che esiste, e che la Chiesa cattolica comunica: Gesù Cristo. Sul fatto che, come dice lei, gli uomini si stanno allontanando dalla Chiesa, non posso smentirla: è vero che ci sono uomini che si stanno allontanando (purtroppo) dalla Chiesa, ma è altrettanto vero che ci sono uomini che si stanno avvicinando alla Chiesa. E questo anche lei non può smentirlo. In ogni caso il cristiano, su modello di Gesù Cristo, non cerca il consenso: Nostro Signore aveva talmente tanto consenso, al suo tempo, da essere trattato come un criminale ed essere insultato, sbeffeggiato e crocifisso come il peggiore dei malfattori. D'altra parte è questa la storia del cristianesimo fin dai suoi inizi:
    «Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: "Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?". Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: "Volete andarvene anche voi?". Gli rispose Simon Pietro: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio"» (Gv 6, 60.66-69). Come vede anche Gesù Cristo non era seguito, e quello che diceva non era compreso; la gente, che aveva appena assistito alla moltiplicazione dei pani e mangiato il frutto del miracolo, lo lascia; ma la Chiesa non crolla, perché Dio non l'abbandona.

    Detto questo la saluto. Lei dice "siamo proprio distanti", e me ne rendo conto; ma io continuo a sperare (e pregare) che lei e quelli che la pensino come lei un giorno possano cambiare idea e abbandonare il pregiudizio sulla Chiesa. La Chiesa è sempre aperta, anche per lei; al figliol prodigo, che aveva pensato di trovare la libertà per conto suo, e si confessò al padre: "ho peccato contro il cielo e contro di te", il padre rispose con un abbraccio e lo accolse in festa.

    Arrivederci.

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  30. Un ultimo saluto per tranquillizzarla,perchè non le rimanga il dubbio,non ho avuto alcuna delusione e non sono adirata con la Chiesa e neppure con lei,figuriamoci,è stato un parlare,un confrontarci,ho risposto alle sue critiche senza nessun muro impenetrabile,vorrebbe farmi passare per chi non le accetta,non è così.
    Ritengo però che sia giusto controbattere se non sono d'accordo con quello che mi viene detto.
    Io sono serena,e continuerò a sperare che si possa trovare la strada per abitare insieme questo mondo con rispetto,sarebbe una vittoria per entrambi.
    Buona continuazione.

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  31. :-d
    Non avete scoperto niente di nuovo.......

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  32. tu ti metti nei guai... il palco e la sicurezza soltanto, cioè un milione di euro! Anche il Messaggero Veneto riportava una lettera dove si faceva luce sui costi reali! E' questo il Dio di Benedetto XVI? Una barriera di vetro? E' questo il suo concetto di umiltà?? Un palco enorme progettato da un architetto di Padova dal costo esorbitante per ... 2 ore??? Vi manca il senso del pudore e non cogliete la contraddizione evidente. Gesù vestito di stracci non ha opposto resistenza di fronte ai suoi carnefici... "mettetemi in croce", perchè fede vuol dire anche questo!

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  33. Caro Luca, ti ringrazio per il commento.

    Tuttavia vorrei vedere l'articolo de Il Messaggero Veneto, e conoscerne le fonti. Tu ti accontenti del fatto che una cosa sia scritta su Il Messaggero Veneto per credere che sia vera? Perché credi a Il Messaggero Veneto e non credi a quello che ho scritto sopra, e alle fonti che ho io, che parlano di costi TOTALI contenuti entro il milione di euro?

    In secondo luogo; a parte che non capisco la parte sul Dio di Benedetto XVI e sulla barriera di vetro, cosa c'entra l'umiltà del Papa con un palco messogli a disposizione da chi lo aveva invitato? Sarà, se proprio vuoi dare la colpa a qualcuno, colpa di chi lo ha invitato. Trovo molto più umile, da parte di Benedetto XVI, celebrare Messa lo stesso anche se magari non fosse stato d'accordo, che rifiutarsi di farlo per motivi del tutto ideologici. In ogni caso, il costo di una struttura, secondo te, si misura a tempo? Ti assicuro che, se pure l'Heineken Festival dura di più, il palco costa anche molto di più, e in proporzione il prezzo all'ora è certamente maggiore per il festival rock.

    In quanto al "Gesù vestito di stracci"... vorrei citarti questo brano del Vangelo:
    "Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento. Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: «Perché quest'olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?». Questo egli disse non perché gl'importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me" (Gv 12, 3-8)". Il papa, come puoi facilmente intuire, ha fatto come Gesù, e Maria ha fatto come le migliaia di fedeli delle diocesi del Nordest che, volontariamente, hanno devoluto parte più o meno consistente dei loro guadagni per la visita del papa.
    Come vedi abbracciare la povertà della vita non significa che non bisogna devolvere soldi ad alcuno se non ai poveri; fede vuol dire anche questo (è scritto nel Vangelo!). Certo, se i cristiani delle Chiese del Nordest avessero fatto la colletta solo per la visita del papa e non le facessero mai quando si tratta di aiutare le popolazioni del terzo mondo, la gente alluvionata o terremotata, i bambini e gli ammalati ti darei ragione. Inoltre vorrei informarti sul fatto che in quel TOTALE che ho citato prima gran parte è andato alla "Carità del Papa", che egli devolve in nome di tutta la Chiesa alle popolazioni più bisognose del mondo, non se li tiene per sè (spero che tu mi creda e non sia influenzato dalle voci malevole messe in giro dalle associazioni degli atei e agnostici, assolutamente senza prove).

    Puoi tu dire che coloro che hanno di buon grado devoluto una parte dei loro guadagni per rendere più degna la celebrazione del papa non diano soldi ai poveri? La domanda è retorica, e la risposta la conosci bene anche tu: no, non puoi dirlo. Se lo facessi faresti come Giuda, nel Vangelo, che critica Maria per aver compiuto quel gesto nei confronti di Gesù (lo stesso che hanno compiuto centinaia di migliaia di fedeli per questa visita), non perché si preoccupasse per i poveri, ma per i suoi interessi personali: e non intendo dire che i soldi te li prendi tu come Giuda, assolutamente, ma ogni qualvolta tiriamo in ballo i poveri, gli affamati, gli ammalati gli sfortunati per criticare il prossimo e processare ingiustamente le sue intenzioni facciamo esattamente come Giuda. Ora tu non puoi sapere quanto è grande il cuore di coloro che hanno finanziato di volontà propria la visita del papa nei confronti dei poveri: come puoi permetterti di dire (te lo dico benevolmente e con spirito costruttivo) che gli manca il senso del pudore? [...]

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  34. [...] Non sarà forse che ti sei lasciato prendere dall'ideologia? Non è che forse è più facile parlare della carità degli altri, specie quando questi "altri" appoggiano idee (il papa in questo caso) diverse dalle tue? Quello che posso dirti, in maniera del tutto amichevole, è invitarti a deporre "l'ascia di guerra", analizzare i fatti con vera umiltà e onestà intellettuale; e solo quando avrai la prova che i cristiani del Nordest danno soldi per la visita del papa e non per i poveri potrò darti ragione sul senso del pudore. Ma ti accorgerai che, se farai questa indagine, non potrai che trovare la prova del contrario.

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