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mercoledì 26 gennaio 2011

Un'altra lezione di "catechismo" dalla TV

Ritorniamo su un tema già affrontato in passato; le lezioni di catechismo da parte della televisione. Purtroppo è ancora la trasmissione forum ad occuparsene, stavolta per slogan, quasi fosse un compendio di un catechismo irrevocabile e universale, tanto che il pubblico era concorde pressoché all'unanimità; e c'è da pensare che, come il pubblico in studio, anche il pubblico a casa (che non è poi così esiguo, 19% di share nella fascia daytime solo ieri) debba essere stato convinto della bontà delle tesi di Rita Dalla Chiesa e compagnia. Infatti le dinamiche dell'arena teologica di Forum sono quelle ormai note in molti programmi di opinione (verrebbe da aggiungere "opinione pilotata"): si spara la sentenza, magari con un certo tono alterato, e scatta l'applauso. Spiegazioni? Non sono necessarie. Diritto di replica? Non è previsto. E le tesi di queste sentenze sono molto affascinanti, più o meno tutte, nel profondo, celano una sorta di "teoria del complotto" che molti non hanno più abbandonato dopo le "scoperte" di Dan Brown (un po' il lume di questo pensiero moderno).
Quest'oggi una signora era stata citata in causa perché responsabile di un locale da ballo, adibito dalla parrocchia con la motivazione di togliere i giovani dal pericolo della strada il sabato sera, ed un vicino lamentava rumori troppo molesti. Lungi da me entrare nel merito della causa, che ha tutta la sua dignità (e, peraltro, chi fatica a dormire di notte per rumori molesti ha tutta la mia solidarietà). Quello che fa specie è che conduttrice, aiutanti e pubblico si sono scagliati contro la signora, e non per dirle di abbassare il volume dopo una certa ora (cosa che le avrei detto anch'io); perché la Chiesa che rappresentava la signora era una chiesa falsa, cattiva, ben lontana dalla chiesa vera che è quella che Gesù Cristo ha fondato. Si sono sentite le seguenti frasi (tutte sottolineate accuratamente dalla conduzione e dal pubblico):
  • la Chiesa non riconosce la dignità dell'uomo;
  • padre Puglisi (sacerdote siciliano ucciso dalla mafia, ndr) si scagliava ogni giorno contro la Chiesa;
  • la Chiesa predica che Gesù è un paranoico, invece Gesù era un simpaticone (e Rita dalla Chiesa, alla signora che sembrava non aver capito: "Ha capito cosa ha detto il ragazzo?");
  • la Chiesa deve essere libertà, noi (con velato riferimento ai divorziati risposati) abbiamo bisogno di una Chiesa libera.
Ecco come attirare il consenso della gente: chi dice con tono deciso che la Chiesa non è libera, impone un giogo di schiavitù, non può essere nel falso. Peccato che, si legge nel Catechismo (quello vero): "Dio « lasciò » l'uomo « in balia del suo proprio volere » (Sir 15,14), perché potesse aderire al suo Creatore liberamente e così giungere alla beata perfezione." (CCC n. 1743). Oppure si citano personaggi amati da tutti, meglio se morti (così è possibile metter loro in bocca qualsiasi cosa, non tornerà a dire se è d'accordo o meno), o meglio ancora se morti ammazzati dalla mafia, come don Puglisi. E' interessante il ragazzo che dice "Gesù era un simpaticone, non un paranoico"; chi non ha mai letto il Catechismo sa di esso quello che gli altri (e spesso chi è contro la fede cattolica) vogliono che si sappia: la Chiesa è non si fa questo, non si fa quest'altro... Nessuno di questi ha però pensato di leggere il perché; anzi, spesso si rifiuta di saperne di più, per non dover essere costretti a riconoscere che il cristianesimo, così come proposto dal mondo di oggi, non è quello delle Scritture. Si annacqua il messaggio di Cristo (quasi sempre in chiave new age) per renderlo universalmente accettabile; se così fosse, però, nessuno avrebbe più bisogno di scegliere di seguire Cristo, è Cristo che viene dietro a quello che vuoi tu: vuoi tradire la moglie / il marito e risposarti? Gesù capisce, fallo pure. Non te la senti di alzarti dal letto la mattina e perdere un'ora di tempo in chiesa per la Messa? Gesù ha capito, non occorre. Paradossalmente chi chiede più libertà è chi vorrebbe che non ci fosse libertà, dato che non c'è più una scelta da fare.
Non si può che concludere raccomandando di leggere il Catechismo, quello della Chiesa Cattolica; leggendolo si possono scoprire cose che sorprendono. E per chi ha internet è anche gratuito, si può trovare a questo indirizzo:
http://www.vatican.va/archive/ITA0014/_INDEX.HTM
E, ovviamente, l'invito a non farsi plagiare da chi, tra l'altro, mostra di non avere alcun titolo per parlare di catechismo (dato che è chiaro che non l'ha mai letto). Certo, c'è da augurarsi che la Chiesa stessa si occupi di divulgare il Catechismo; anche qui c'è da interrogarsi: chi di noi che leggiamo questo blog può dire "in parrocchia mi hanno insegnato il Catechismo"? Forse molti di più possono dire "in TV mi hanno insegnato il catechismo". E speriamo almeno che non imparino, come si è sentito ieri, che l'Arcangelo Gabriele si è recato dalla Vergine Maria per annunciarle l'assoluzione in cielo!

3 commenti:

  1. Io che ho l'onore di essere la prima iscritta tra i lettori di questo blog posso dire: "Grazie a Dio nella Chiesa ho imparato non solo il catechismo ma anche che il catechismo è una luce per la quotidianetà" Grazie a Dio e concretamente grazie a presbiteri e catechisti che gratuitamente mi hanno trasmesso quello che a loro volta hanno ricevuto come un dono. Concordo purtroppo che non solo la TV, anche stampa e libri, ma in particolare la Tv perchè entra in tutte le case diffondono falsità e cattiveria contro la Chiesa. Come difenderci spegnemdo la TV prima e poi all'occasione far notare come passano messaggi contrari e molto spesso diffamatori, ma soprattutto con l'aiuto di Dio vivendo coerentemente la mia vita ogni giorno, ripeto con l'aiuto di Dio perchè sono una creatura debole. Ciao

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  2. Grazie, Aliza, del tuo commento.
    Io credo che certe ostilità, verso non tanto la Chiesa quanto l'insegnamento della Chiesa, derivino comunque dal desiderio dell'uomo di bontà, di stare in pace con sè stesso e con Dio. Ma la strada giusta non è quella di criticare la Chiesa che ti corregge tramite l'insegnamento di Nostro Signore, dicendo magari che "Gesù sulla terra non ha fatto il "bacchettone", come fa la Chiesa oggi, il suo insegnamento era cosa ben diversa". Il Catechismo non è, come alcuni pensano, un'invenzione degli uomini; esso è fondato sulla Parola di Dio e sul suo autentico insegnamento, e chi lo legge non può che trovarvi l'Amore di Dio. Se non ci lasciamo riconciliare con Dio, riconoscendo i nostri errori, come potremmo mai sperimentare il suo Amore? Mi viene sempre in mente il versetto dell'Annuncio pasquale (Exsultet): "O certe necessárium Adæ peccátum, quod Christi morte delétum est. O felix culpa, quae talem ac tantum meruit habere Redemptorem!" che significa "Davvero era necessario il peccato di Adamo, che è stato distrutto con la morte del Cristo. Felice colpa, che meritò di avere un così grande Redentore!"

    Non so se spegnere la tv possa essere una soluzione efficace, forse sì; ma credo che un grande e decisivo aiuto per difendersi da certe nefaste influenze (che se non dalla tv arriveranno dalla vita di tutti i giorni) sia l'insegnamento del Catechismo nelle chiese e in parrocchia. Soltanto spiegando il Catechismo ai nostri bambini, ragazzi, adulti potremmo evitare che lo spieghino (a modo loro) la tv, i giornali, gli amici di scuola o i colleghi di lavoro.

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  3. infatti sono stata fortunatissima. Circa 30 anni fa, attraversavo un momento difficile perchè vedevo in me un dualismo, un po' ero fedele e desideravo segiure Cristo, altre volte vivevo come il mondo...come se non avessi mai sentito parlare di Cristo soprattutto davanti alle difficoltà. In questa situazione ho saputo che in una parrocchia vicina alla mia si teneva una catechesi per adulti che ci avrebbe portati a scoprire la ricchezza del Battesimo che mi aveva fatta figlia di Dio. Con molta speranza ho iniziato un cammino in questa parrocchia dove veramente grazie a Dio ho scoperto la forza del Battesimo e la Santa Chiesa madre accogliente e generosa. Ho imparato a riconoscere i miei peccati, il mio egoismo e soprattutto l'idolatria che sempre mi spinge a mettermi al posto di Dio...per questo a Pasqua canto con tutto il cuore "felice colpa che ci meritò un così grande Salvatore"
    Sia benedetto Dio che anche nel 2011 ama le sue creature e le raccoglie nel suo gregge. Cordialemnte ti saluto

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