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venerdì 16 settembre 2011

Tesori d'arte sacra: pale d'altare seicentesche

In questo nuovo appuntamento con l'arte sacra del Duomo cominciamo ad approfondire i dipinti collocati sulla parete della navata sinistra della nostra cattedrale. Partendo dall'abside del Santissimo troviamo tre dipinti molto pregevoli; il primo è il Salvataggio di Pietro, datato tra la fine del 1500 e l'inizio del 1600, ed attribuito ad un pittore della scuola di Tiziano. La scena ritratta si riferisce all'episodio narrato nel Vangelo secondo san Matteo, quando Gesù Cristo raggiunge gli apostoli, che erano sulla barca, camminando sul mare. I discepoli subito pensarono di vedere un fantasma, e Pietro chiese al Signore di comandare che potesse raggiungerlo camminando anch'egli sulle acque. Il Signore acconsentì, ma Pietro, cominciata la traversata, ebbe paura della furia del vento e delle onde, e cominciò a sprofondare. Allora Gesù lo afferra per il braccio, e tirandolo a sè gli dice: "Uomo di poca fede, perché hai dubitato?". I colori molto accesi ed il dinamismo dell'intera scena rendono evidente che questo dipinto risale ad un'epoca diversa dagli altri conservati nel nostro Duomo, ciò che rende plausibile la sua attribuzione alla scuola del famoso pittore pievano.
Vicino alla porta laterale d'ingresso troviamo la pala d'altare della Madonna del Carmine, risalente al XVII secolo ed attribuito ad un pittore di scuola veneta. Esso completava il complesso dell'omonimo altare laterale, che fino agli anni venti del secolo scorso era addossato alla stessa parete, ma alla sinistra della porta laterale, dove ora è stato portato alla luce un arco affrescato che doveva fare da cornice al dipinto che ora stiamo considerando. Esso raffigura l'apparizione della Santa Vergine del Carmelo al monaco carmelitano San Simone Stock; nella sua agiografia si racconta, infatti, che il 16 luglio 1251 ebbe l'apparizione della Madonna che le rivelò il privilegio dello scapolare carmelitano: chiunque in punto di morte avesse indossato tale scapolare sarebbe stato liberato dalle pene del Purgatorio il sabato successivo al giorno della morte. Fu proprio per commemorare questo evento che fu istituita la memoria della Madonna del Carmelo il 16 luglio. L'opera, di pregevole fattura, anche se necessiterebbe di restauro, mostra la Santa Vergine tra un trionfo di Angeli che si affacciano tra le nubi, stratagemma questo spesso utilizzato dagli artisti per rappresentare gli eventi soprannaturali.
L'ultima opera che citiamo oggi è la pala d'altare di Sant'Antonio da Padova, anch'essa attribuita ad un artista di scuola veneta e realizzata prima della metà del '600. Sappiamo infatti che questo dipinto ornava l'altare laterale di Sant'Antonio, eretto dal vescovo di Caorle Pietro Martire Rusca (1656-1674), francescano conventuale, sulla parete sinistra della cattedrale, dove oggi si trova la nicchia contenente la statua in gesso di Sant'Antonio. In prossimità di quella nicchia si può scorgere un altro arco affrescato alla parete, simile a quello già descritto per l'altare del Carmine. Sopra la nicchia è collocata la lapide con cui il vescovo Rusca eresse l'altare:

ILL.MI ET R.MI EPI CAPRULEN
UNAM MISSAM LECTAM QUOTIDIE ET DUAS CANTATAS
QUOLIBET MENSE AD HOC ALTARE S ANTONII
CELEBRARE CURANDO
TENENTUR UT IN ACTIS D OCTAVII RODULPHI NOT VEN
DIE XIV MENSIS JANU MDCLXXI AB INCARNAT
FR PETRUS MARTYR RUSCA EPUS CAPRULEN
EREXIT UNIVIT DISPOSUIT

La pala d'altare in questione, recentemente restaurata, mostra il Santo di Padova ai piedi del Noce che fu la sua ultima dimora terrena, mentre gli appare Gesù Bambino. Sullo sfondo sembra di poter contemplare uno dei tramonti veneti su modello di quelli del famoso pittore Giorgione. Anche qui i cori degli Angeli preannunciano l'evento soprannaturale dell'apparizione del Signore, mentre dall'alto scende la luce Divina, contrapposta a quella del tramonto terreno, dal significato apocalittico che i giusti non hanno bisogno della luce del Sole ma sono illuminati dal Signore Dio.

Qui in basso, cliccando sulle figure, potrete ammirare alcune foto di queste opere d'arte:

Pala del CarminePala di Sant'Antonio

Il Salvataggio di Pietro

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