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giovedì 8 settembre 2011

Mons. Pizziol amministratore apostolico

COMUNICATO DELLA CANCELLERIA PATRIARCALE

Dopo aver preso congedo da Sua Eminenza Reverendissima il Cardinal Angelo Scola, già Patriarca di Venezia, trasferito all’Arcidiocesi di Milano, in data odierna, il Santo Padre Benedetto XVI, con Decreto della Congregazione per i Vescovi, ha nominato Amministratore Apostolico del Patriarcato di Venezia “sede vacante” Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Beniamino Pizziol, Vescovo di Vicenza, conferendogli tutte le facoltà, i diritti e i doveri dei vescovi diocesani, precisando che tale mandato avrà termine con la presa di possesso canonica del nuovo Patriarca.

Sua Eccellenza l’Amministratore Apostolico ha pertanto confermato in forma delegata tutte le potestà e le facoltà che i Vicari episcopali godevano prima della vacanza della sede patriarcale, oltre a quelle deleghe conferite a suo tempo dal Card. Angelo Scola, ovvero a Mons. Orlando Barbaro la delega a provvedere alla soluzione delle emergenze riguardanti la celebrazione dell’Eucaristia presso le parrocchie, le rettorie e le cappellanie presenti nel territorio diocesano, nonché la rappresentanza alle principali celebrazioni liturgiche cui l’Amministratore Diocesano non potrà presenziare, a Mons. Valter Perini la delega per tutto quanto attiene allo svolgimento del ministero e più in generale alla vita dei chierici, diocesani e non, presenti nel Patriarcato, a Mons. Giacomo Marchesan il compito di assistere e visitare i sacerdoti anziani e ammalati e a Mons. Danilo Barlese la delega alla concessione delle licenze previste dalla vigente legislazione canonica in materia amministrativa, nonché al coordinamento della pastorale diocesana. Tutti gli altri delegati patriarcali vengono confermati nel loro incarico, mentre la delega per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso viene mantenuta dall’Amministratore Apostolico.

L’Amministratore Apostolico invita tutte le comunità della Diocesi a pregare quotidianamente affinché la Chiesa di Venezia non resti a lungo priva del suo pastore, raccomandando che in Cattedrale come in tutte le altre chiese del Patriarcato si celebrino frequentemente le Sante Messe per l’elezione del Vescovo o dello Spirito Santo che sono nel Messale Romano. In particolare chiede che nella preghiera dei fedeli si aggiunga la seguente intenzione: “Per la nostra Diocesi, perché il Signore, Padre che si prende cura di tutti i suoi figli, si degni di donarci un pastore secondo il suo cuore, che ci accompagni con instancabile amore nel nostro cammino dietro a Cristo, preghiamo.”

Infine si rende noto che durante la preghiera eucaristica non si farà più menzione del Vescovo diocesano sino alla presa di possesso dell’eligendo Patriarca e, di conseguenza, si pregherà “per il nostro papa Benedetto e per tutto il collegio episcopale”.


Venezia, 8 settembre 2011.

 Don Diego Sartorelli
Pro-Cancelliere Patriarcale

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