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sabato 10 settembre 2011

Festa della Madonna dei fagotti

La domenica successiva alla festa della Natività della Beata Vergine Maria è ugualmente dedicata, nella nostra parrocchia, alla Madonna, in quella che viene tradizionalmente chiamata "Festa della Madonna dei fagotti". Tale ricorrenza aveva, come la maggior parte delle feste di carattere religioso, un significato pratico molto importante, e testimoniava la grande devozione che il popolo nutriva nei confronti, in questo caso, della Santa Vergine. Nel periodo intorno all'8 settembre, chiamato Fraima (dal latino "infra hieme", che significa in prossimità dell'inverno) i pescatori lasciavano le loro abitazioni per riprendere l'attività di pesca dopo la pausa estiva, e si recavano nei casoni, le tipiche costruzioni in canna palustre costruite tra le isole della laguna caprulana. A quel tempo e fino agli anni Settanta del secolo scorso, i pescatori costituivano la parte più cospicua di tutta la popolazione cittadina, così questa sorta di migrazione stagionale degli uomini di Caorle, che sarebbe durata fino a Natale, diventava un evento importante. Essi si recavano presso il rio, che all'epoca si addentrava fino all'interno dell'odierna Piazza Papa Giovanni XXIII, formando una vera e propria processione, muniti dei loro vestiti e dagli attrezzi per la pesca racchiusi in un fagotto. Una volta giunti alle loro imbarcazioni ricevevano la benedizione del sacerdote, quindi potevano partire; non a caso proprio i pescatori vollero, nel XIX secolo, la costruzione di una chiesa dedicata alla Madonna del Rosario adiacente al luogo da dove ogni anno partivano per la pesca invernale, senza sapere con certezza se sarebbero tornati indietro. Quella chiesetta, ristrutturata nel 1950, è oggi dedicata alla Madonna del Rosario di Pompei.
Al giorno d'oggi la pesca non è più la principale attività di sussistenza del popolo caorlotto, scalzata dal turismo che ha certamente tempi diversi rispetto a quelli dei pescatori di un tempo. Tuttavia il mantenimento di questa ricorrenza religiosa, spostata alla domenica successiva, non è un inutile retaggio del passato o un anacronismo; settembre rappresenta per molti, ancora, l'inizio delle attività lavorative dopo una pausa estiva più o meno lunga, soprattutto per i nostri bambini e ragazzi che iniziano la scuola proprio il giorno successivo. Anch'essi, per una strana coincidenza, partiranno dalle loro case con il proprio fagotto, certamente più alla moda di quello dei vecchi pescatori, per il lavoro quotidiano. Sembra proprio, con il mantenimento di questa ricorrenza fino ai nostri giorni, di sentire la voce materna della Vergine Santa rivolgersi al suo popolo, per richiamare i suoi figli che sembrano diventati sordi alle sue dolci parole, e garantire ancora la sua protezione per quanti la invocano.
Nella giornata di domani, dopo le Sante Messe in Duomo (alle 10:45 la Santa Messa solenne), saranno celebrati i Vespri alle 17:45, al termine dei quali si snoderà dal Duomo per le vie del centro storico la processione con il simulacro della Madonna delle Grazie. Potessimo accogliere con gratitudine il richiamo della Madonna che con insistenza chiama alla conversione i suoi figli! Come sarebbe bello se i genitori accompagnassero i propri bambini alla processione di domani sera, specialmente i più piccoli, che cominceranno la scuola lunedì; e se anche i ragazzi più grandi, soprattutto coloro che hanno frequentato il grest parrocchiale (sia come partecipanti che come animatori) e frequenteranno gli incontri di Catechismo in parrocchia quest'inverno, si mettessero simbolicamente alla sequela di Maria Santissima in questa manifestazione pubblica di fedeltà e devozione, chiedendo a Lei l'aiuto per far sì che l'anno scolastico alle porte inizi e si concluda positivamente! Anche gli albergatori potrebbero cogliere l'occasione di questa festa per ringraziare la Madonna per la stagione turistica ormai in via di conclusione, e pregare perché anche l'anno venturo il Signore possa garantire loro un lavoro dignitoso, cosa per nulla scontata. Magari non potranno partecipare alla processione per motivi di lavoro, ma forse potranno accendere una candela presso il simulacro della Madonna esposto in Duomo, o semplicemente recitare una preghiera: un altro segno che vuole significare affidarsi alla sua materna protezione.
L'augurio dei sacerdoti e di tutta la parrocchia è dunque quello di accogliere l'invito della Santissima Madre di Dio, dispensatrice di ogni grazia del Signore; la partecipazione a questa festa della Madonna dei fagotti, che resiste ai tumulti secolarizzatori di questi tempi, possa convertirci ad un pensiero più umile nel nostro modo di vivere e ad una sincera devozione, com'era quella dei nostri antenati.

Ricordiamo che da questo fine settimana entra in vigore l'orario post-estivo: l'unica Santa Messa prefestiva in Duomo sarà celebrata alle ore 18:30 (è soppressa la Santa Messa delle ore 21), mentre la domenica sono state soppresse le Sante Messe delle ore 16 e delle ore 21; l'orario domenicale delle Sante Messe è dunque 7:00, 8:00, 9:30, 10:45, 12:00, 19:00.

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