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domenica 14 agosto 2011

Assumpta est Maria in coelum

«Assumpta est Maria in coelum:
gaudent angeli,
laudantes benedicunt Dominum.
»

Queste le parole che ritornano più volte nella liturgia della solennità che proprio da questa sera la Chiesa celebra con grande gioia, l'Assunzione della Beata Vergine Maria al cielo: gli angeli accolgono la Madre di Dio, immacolata, nella sua anima e nel suo corpo. L'episodio dell'Assunzione non è narrato nella sacra scrittura; l'ultima pagina in cui compare la Vergine Maria nella Bibbia si trova negli Atti degli apostoli, mentre si trova nel cenacolo insieme agli Undici il giorno di Pentecoste, e riceve insieme con loro lo Spirito Santo. Tuttavia la tradizione e gli scritti apocrifi sono ricchi di citazioni di questo episodio: il più famoso è certamente il cosiddetto Transito della Beata Maria Vergine attribuito a Giuseppe di Arimatea. Ma anche in epoca recente si hanno notizie sull'Assunzione della Vergine, provenienti dalle comunicazioni della Beata Anna Caterina Emmerick (1774 - 1824). Il 14 agosto 1821 la beata racconta di aver avuto la visione della morte della Beata Vergine: gli Apostoli e le ancelle che la assistevano erano riuniti al suo capezzale, mentre Ella li benediceva e si congedava da loro, dettando le sue ultime volontà. Quindi Pietro, dopo aver celebrato la Santa Messa si accostò alla Madonna per farla comunicare al Corpo e Sangue del Signore Gesù Cristo, e per ungerla con gli oli dell'Estrema Unzione. Quindi la Beata scrive di aver visto «un bagliore di luce celeste invadere Maria, avvolgerla tutta ed entrare nel suo corpo», mentre la sua anima se ne distaccava; ed in un'altra visione, vide venire incontro alla Santa Vergine le anime dei patriarchi, dei suoi santi genitori Gioacchino ed Anna, del suo sposo San Giuseppe, dei Santi Zaccaria ed Elisabetta, di San Giovanni Battista e numerosi angeli. Quindi vide anche il Signore Gesù Cristo, che le porse uno scettro e le mostrò la terra, «quasi per conferirle un potere speciale». Trasportate le venerate spoglie della Madonna al luogo della sepoltura, la Beata Anna Caterina racconta l'apparizione dell'Assunzione del corpo della Vergine al cielo:

«Vidi ad un tratto una gloria formata da tre Cori d'Angeli e di anime buone che circondavano un'apparizione: Gesù Cristo, con le sue Piaghe risplendenti di luce intensa era vicino all'Anima di Maria Santissima. I Cori angelici erano formati da fanciulli, tutto era indistinto poiché appariva solo in una grande forma di luce. Vidi però l'Anima della Santa Vergine seguire l'Immagine di Gesù, scendere con il Figlio per la rupe del Sepolcro, e subito dopo uscirne con il proprio Corpo risplendente fra torrenti di viva luce, quindi La vidi risalire col Signore e con tutta la gloria angelica verso la Gerusalemme celeste. Dopo di che disparve ogni splendore ed il Cielo silenzioso e stellato tornò a chiudersi sopra la terra. Vidi che le pie donne e gli Apostoli si gettarono col volto a terra, poi guardarono in alto, con stupore e profonda venerazione

L'insieme di queste testimonianze, che di certo da sole non vincolano i fedeli cristiani, mostrano comunque una pressante domanda da parte dei fedeli di tutte le epoche storiche circa l'Assunzione della Vergine al Cielo. Al termine dell'anno santo 1950, il venerabile sommo pontefice Pio XII lo scrive chiaramente nella Costituzione Apostolica Munificentissimus Deus:

«Quando fu solennemente definito che la vergine Madre di Dio Maria fu immune della macchia ereditaria fin dalla sua concezione, i fedeli furono pervasi da una più viva speranza che quanto prima sarebbe stato definito dal supremo magistero della chiesa anche il dogma della corporea assunzione al cielo di Maria vergine. Infatti si videro non solo singoli fedeli, ma anche rappresentanti di nazioni o di province ecclesiastiche e anzi non pochi padri del concilio Vaticano chiedere con vive istanze all'apostolica sede questa definizione.»

La devozione alla Madonna Assunta è ben visibile in tutte le chiese antiche, specialmente nel nostro Duomo, ove dal '400 aveva preso vita la Confraternita dell'Assunta, e nei libri liturgici, ove ricorre la festa il 15 agosto già dai tempi di papa Leone IV con vigilia ed ottava. Per questo con quella stessa Costituzione Apostolica papa Pacelli ha proclamato l'Assunzione della Vergine come dogma, a cui tutti i fedeli cattolici devono credere come verità contenuta nel depositum fidei della Chiesa; e lo ha fatto usando le stesse parole di san Giovanni Damasceno: «Era necessario che colei, che nel parto aveva conservato illesa la sua verginità, conservasse anche senza alcuna corruzione il suo corpo dopo la morte». Questa la solenne definizione di quello che tutt'ora rimane l'ultimo dogma proclamato dalla Santa Romana Chiesa cattolica:

«Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l'autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l'immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo.
Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica.
»

Conformiamoci dunque all'insegnamento della nostra Madre Chiesa, che su modello della Gran Madre di Dio, la Vergine Maria, obbedisce docilmente al volere del Signore nel nome di Gesù Cristo, Re e Salvatore nostro. Viviamo questo giorno di ferragosto non solo come giorno di divertimento e di riposo dalle attività che ognuno di noi compie durante il resto dell'anno; approfittiamone per contemplare il mistero che Dio ha voluto attuare nella Madonna Santissima, prima preservandola da ogni macchia di peccato per i meriti della Redenzione del Suo Figlio Gesù Cristo e poi elevandola al Cielo, a Lui, nella sua anima e nel suo corpo. Invochiamo Lei, nostra amorevole avvocata al cospetto di Dio, per ogni nostra tribolazione e necessità; la preghiera di Colei che, Immacolata, intercede per noi presso il Padre renderà anche le nostre preghiere degne di giungere al trono celeste.

Concludiamo con l'ascolto di alcuni brani di musica sacra: l'introito della solennità dell'Assunta, "Gaudeamus", in canto gregoriano, ed il Kyrie ad opera del maestro della polifonia sacra, Giovanni Pierluigi da Palestrina, tratti dalla sua Messa "Assumpta est Maria". Di seguito i collegamenti alle rivelazioni private della Beata Anna Caterina Emmerick sull'Assunzione della Beata Vergine Maria in cielo e la Costituzione Apostolica "Munificentissimus Deus" del venerabile papa Pio XII.



Gaudeamus omnes in Domino
diem festum celebrantes
sub honore Mariae Virginis
de cuius Assumptione
gaudent angeli
et collaudant Filium Dei.

Ps. Eructavit cor meum
verbum bonum
dico ego opera mea regi
Gioiamo tutti nel Signore
nel giorno in cui celebriamo festa
in onore della Vergine Maria
dell'Assunzione della quale
gioiscono gli angeli
ed lodano il Figlio di Dio.

Ps. Effonde il mio cuore
liete parole
io canto al re il mio poema.

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