
Le Sante Messe con l'imposizione delle Ceneri saranno celebrate domani in Duomo alle ore 8:30 e 18:30, quest'ultima in forma solenne; è inoltre previsto un momento di preghiera con la lettura della Parola di Dio alle ore 17:00 per i bambini e i ragazzi della catechesi, durante il quale saranno loro imposte le Ceneri, ma non vi sarà la celebrazione della Santa Messa.
Una particolare devozione che in Quaresima ci unisce in modo particolare alle sofferenze di Cristo sulla Croce è la Via Crucis, che anche quest'anno celebreremo in due momenti ogni venerdì di Quaresima: il primo alle ore 15:00 in Santuario per giovani ed adulti, il secondo alle ore 17:00 in Duomo per i bambini e i ragazzi della catechesi. Quest'anno, durante la via Crucis in Santuario, e con approfondimenti su questo blog, mediteremo le stazioni del Calvario con le rivelazioni private della beata Anna Caterina Emmerich, religiosa tedesca beatificata da papa Giovanni Paolo II nel 2004, che ebbe tra gli altri il privilegio di rivedere in visione la Passione del Signore, che ha raccontato nei suoi diari affinché tutti i fedeli potessero accostarsi all'immenso dolore che Gesù Cristo ha portato sul suo Corpo per redimere l'umanità.
Non dimentichiamo che la Quaresima è anche il tempo della carità: essa si esprime in maniera speciale col digiuno, l'astinenza e l'elemosina. Il digiuno (prescritto dalla Chiesa nei giorni di mercoledì delle Ceneri e del Venerdì Santo) e l'astinenza dalle carni (ogni venerdì di Quaresima) ci aiutano ad offrire anche col nostro intero corpo una preghiera a Dio attraverso il sacrificio ed il dominio di sé. Digiuno ed astinenza partono con il cibo ma possono essere applicati anche ad altri aspetti della nostra vita: ad esempio, soprattutto per i giovani e i ragazzi, può voler significare astenersi dal computer, dai telefonini o dai videogiochi, per dedicare quel tempo alla preghiera; oppure, alla stessa maniera, spegnere la televisione o rinunciare allo spritz hour, per rimanere nel concreto. Questo prima di tutto ha una dimensione personale, di penitenza; assume poi una dimensione anche pubblica, tramite l'elemosina, ad esempio devolvendo l'equivalente del proprio digiuno, ma non solo, ai poveri ed alle opere di bene. Il nostro patriarcato, anche quest'anno, promuove l'iniziativa "Un pane per amor di Dio", con una cassettina da tenere a casa e da restituire, possibilmente con qualche soldo dentro, nei giorni della Settimana Santa, destinando quindi un aiuto concreto alle opere di carità; la Chiesa, in questo caso, diventa un tramite, affinché questo piccolo sacrificio da parte nostra si indirizzi nell'aiuto dei poveri e dei più bisognosi.
Iniziamo dunque il cammino della Quaresima con questo spirito, di pentimento e di rinnovamento della propria vita, per giungere ad essere risollevati tramite la Risurrezione di Cristo.
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