Il 5 agosto ricorre la memoria liturgica della dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, la più grande chiesa della cristianità dedicata alla Beata Vergine Maria. La sua costruzione risale, secondo la tradizione, ad un evento prodigioso; il 4 agosto del 352 un patrizio di Roma, di nome Giovanni, sostenne di avere avuto in sogno la visione della Beata Vergine Maria, che gli ordinava di costruire una chiesa nel luogo in cui, il giorno successivo, avrebbe visto nevicare. Recatosi quindi il mattino successivo dal papa, Liberio, gli raccontò il sogno, che anche il pontefice disse di aver avuto la notte precedente; in quello stesso istante sul colle Esquilino si verificò il miracolo preannunciato, e papa Liberio tracciò su quella coltre di neve d'agosto il perimetro della futura chiesa dedicata alla Madonna della neve. Nel V secolo, poi, papa Sisto III vi costruì sopra un nuovo edificio (che tuttavia viene chiamata ancora "Basilica Liberiana", in memoria dell'evento prodigioso visto da Giovanni e da papa Liberio) che fu poi arricchito fino all'attuale basilica. Un altare dedicato alla Madonna della neve era custodito anche a Caorle, nella chiesa detta "delle Grazie" costruita davanti al Duomo, che dal 1587 custodì il Battistero.
L'11 luglio dello scorso anno la Penitenzieria Apostolica ha accolto la richiesta del nostro parroco, mons. Giuseppe Manzato, ed ha concesso al Santuario della Madonna dell'Angelo lo "Spirituale Vincolo di Affinità" con la Patriarcale Arcibasilica Liberiana; così ai fedeli che visiteranno il Santuario (nei giorni indicati dal decreto, che potete consultare cliccando qui) è stata concessa l'Indulgenza plenaria allo stesso modo della Basilica di Santa Maria Maggiore; e tra questi giorni vi è proprio il 5 agosto.
Dunque il prossimo 5 agosto sarà possibile lucrare l'Indulgenza plenaria (cioè la remissione di tutte le pene da scontare nel Purgatorio a causa dei peccati commessi in vita); le condizioni sono sempre: essersi confessati (da non più di otto giorni, o col proposito di farlo nei successivi otto giorni); partecipare ad una Santa Messa e comunicarsi; visitare il Santuario, soffermandosi in preghiera davanti al Simulacro della Beata Vergine dell'Angelo, in particolare recitando il Credo e il Padre nostro, invocare l'intercessione della Vergine e recitare alcune preghiere per le intenzioni del papa.
Questo dono dell'Indulgenza (che arriva proprio dopo il Perdon d'Assisi) rappresenta una grande opportunità e un segno straordinario del legame tra il sommo Pontefice e la nostra Chiesa di Caorle, che d'estate è arricchita di centinaia di fedeli in visita alla nostra città.
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