Proprio ieri papa Benedetto XVI, nel corso della sua udienza generale, ha ricordato la figura del santo che lo precedette sulla cattedra romana, sottolineando come la figura di questo sacerdote, vescovo e pontefice possa risultare utile per i pastori e per i fedeli della nostra epoca. Papa Benedetto si è soffermato in particolare su alcuni aspetti del suo ministero: in primo luogo sulla stesura del Catechismo (detto, appunto, "di San Pio X"), che egli da sempre auspicò potesse essere unico per tutta la Chiesa e ha poi ricordato la sua riforma della Curia romana e la promulgazione del nuovo Codice di Diritto Canonico. Particolare importanza ha dato al motu proprio "Tra le sollecitudini", col quale Pio X ha sottolineato l'importanza di una buona e autentica musica sacra nella liturgia. Non poteva mancare il riferimento alla lettera enciclica "Pascendi Dominici Gregis", sugli errori delle dottrine moderniste nate tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, dottrine che predicavano un minore attaccamento alla Tradizione ed una maggiore autonomia di pensiero in campo di fede; san Pio X condanna queste correnti di pensiero, in maniera molto decisa, riaffermando l'importanza della tradizione e riservando unicamente all'autorità ecclesiastica le materie di fede. La sua vita terrena si chiude nel tetro scenario della Grande Guerra, dopo un appello accorato alla pace, con la sollecitudine del padre verso i figli, il 20 agosto 1914, già in odore di santità.
Caorle è molto legata al santo papa trevigiano; da patriarca di Venezia egli visitò più di una volta la cittadina marinara, e fu molto legato alla devozione alla Madonna dell'Angelo, tanto che gli è dedicato un altare proprio nel Santuario, posto nella cappellina sinistra, con una pala d'altare realizzata dal pittore M. Bressanin nel 1956 che lo ritrae benedicente sullo sfondo caorlotto. In Duomo non mancano i riferimenti a san Pio X; nell'altare maggiore moderno, sul lato sinistro, è stato aggiunto un bassorilievo che lo raffigura, e sul paliotto che nelle grandi solennità lo abbellisce è rappresentato il suo stemma papale, insieme a quello del beato Giovanni XXIII. Recentemente l'archivista del coro, Odone Rossi, ha poi rinvenuto nell'archivio parrocchiale alcuni scritti autografi del patriarca Giuseppe Sarto, con tanto di firma.
Sabato 21 agosto onoreremo in modo particolare la memoria di san Pio X nella Santa Messa delle 8:30, in Santuario.
Cliccando sui collegamenti posti qui sotto potrete vedere e leggere i documenti citati sopra di papa san Pio X:
- Udienza Generale di papa Benedetto XVI del 18 agosto 2010
- Motu proprio di papa Pio X "Tra le sollecitudini" sulla musica sacra, 1903
- Lettera enciclica di papa Pio X "Pascendi Dominici Gregis" "Sugli errori del modernismo", 1907
- Lettera di papa Pio X al cardinale Respighi con la quale è approvato il Catechismo per la provincia ecclesiastica di Roma
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