Anche quest'anno il Santo Padre ha diffuso a tutti i fedeli cattolici il messaggio per la Quaresima, sul tema: La giustizia di Dio si è manifestata per mezzo della fede in Cristo. In questo messaggio il papa ripercorre il significato della parola "giustizia", partendo da quella che è la giustizia umana del "dare a ciascuno il suo" e spiegando come questo trova compimento nella giustizia divina: «Sono certamente utili e necessari i beni materiali – del resto Gesù stesso si è preoccupato di guarire i malati, di sfamare le folle che lo seguivano e di certo condanna l’indifferenza che anche oggi costringe centinaia di milioni di essere umani alla morte per mancanza di cibo, di acqua e di medicine - ma la giustizia “distributiva” non rende all’essere umano tutto il “suo” che gli è dovuto. Come e più del pane, egli ha infatti bisogno di Dio».
Parla poi di giustizia per contrastare l'ingiustizia, che, citando il Vangelo di Marco, viene da dentro l'uomo: «Molte delle moderne ideologie hanno, a ben vedere, questo presupposto: poiché l’ingiustizia viene “da fuori”, affinché regni la giustizia è sufficiente rimuovere le cause esteriori che ne impediscono l’attuazione. Questo modo di pensare - ammonisce Gesù - è ingenuo e miope. L’ingiustizia, frutto del male, non ha radici esclusivamente esterne; ha origine nel cuore umano, dove si trovano i germi di una misteriosa connivenza col male». Infine si concentra propriamente sul tema della giustizia di Dio, dall'Esodo al sacrificio di Cristo, sottolineando che, con il sacrificio di Cristo, l'uomo non si libera da solo dall'ingiustizia; dunque la Quaresima invita a riflettere sulla non autosufficienza dell'uomo: è questo, dice il papa, che spinge il cristiano a formare società giuste.
Di seguito è riportato l'intero messaggio del Santo Padre (formato pdf).
Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la Quaresima 2010
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